Stefano Hesse lascia Google per diventare emea communication manager di Facebook
Volevo raccontare dei 6 anni passati in Google. Dei team che ho costruito, delle cose affascinanti che siamo riusciti a fare. Dei nostri errori, delle lezioni che ho imparato. Dei grandiosi giornalisti coi quali ho avuto la fortuna di lavorare, specialmente in Italia (e anche dei meno grandiosi, volendo).
Della passione. Di come ho visto la tecnologia cambiare, incidere sulle nostre vite, farci sognare e incazzare. Dei viaggi, degli aerei persi. Delle scadenze impossibili, delle notti insonni. Delle notti serene.Delle risate con Larry e Sergey a Bologna. Delle discussioni con Eric dall’altra parte dello schermo.
Dell’Africa, e delle immense opportunita’ che mi hanno fatto vedere. Delle notti e le mattine passate con i ragazzi del team della procura di Milano, per la causa Vividown, gentili e professionali, sempre. Quasi tutti.Degli anni, stupendi, passati col team italiano, un melting pot di anime e cervelli che mi hanno riempito il cuore.
Da questa settimana, non sono piu’ in Google. Da questa settimana vado a creare le attivita’ e il team di comunicazione per Europa, Medio Oriente e Africa in Facebook.
Di quelli che non hanno ancora capito nulla. Di quelli, tra di noi, che pensavano che fuori tutti dovessero capire. Di quelli che hanno lavorato insieme a me perche’ entrambe le parti capissero.…
Degli imprenditori che ho incontrato, e con i quali discutevamo di cosa si puo’ fare in questo Paese. Degli utenti che mi hanno scritto, ai quali, quasi tutti, ho sempre cercato di rispondere.
Insomma, volevo. Ma poi mio figlio ha incominciato a giocare col suo tavolo musicale. E quindi non vedo l’ora di sedermi davanti a lui e guardarlo.
Insomma, dicevo, volevo. Ma tanto continuero’ a fare questo, e di piu’. Perche’ volevo parlare del grafo sociale, come dice Massimo, e di come credo che, se fatto bene, quello sia la cosa giusta. Ma avremo tempo.