Grugliasco addio, la formula Bresso della città della salute va in pensione. Il nuovo polo sanitario, nella versione targata Cota e Chiamparino, torna nell´area delle Molinette, dove si svilupperà sull´asse di corso Spezia, utilizzando gli spazi liberi, dall´ex campo di calcio del Bacigalupo, davanti al Sant´Anna, fino all´ex fabbrica Borello e Maffiotto, senza dimenticare l´ex Fiat Avio. Il grattacielo della Regione non sarà messo in discussione, ma il progetto dell´ex vicepresidente Paolo Peveraro prevedeva la nascita di un intero quartiere: cubature che ora potrebbero servire per realizzare le foresterie della città della salute, oppure l´incubatore o il nuovo campus universitario.
L´intesa di massima tra il governatore del Piemonte, Roberto Cota, sostenuto dall´assessore alle Infrastrutture Barbara Bonino, e il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, accompagnato dall´assessore all´Urbanistica e al Patrimonio, Mario Viano, è stata raggiunta nel primo faccia a faccia ufficiale. «Siamo tutti e due dell´idea che la città della salute – sottolinea il presidente della Regione – debba essere fatta nell´area delle Molinette in accordo con il rettore dell´Università Pelizzetti». Ora si tratta di trasformare le intenzioni in un protocollo insieme ad un masterplan dell´opera che dovrebbe cambiare il volto della zona Sud-Est della città. «Tra una decina di giorni farò un sopralluogo e all´inizio di giugno convocherò un tavolo con Comune e Università per raggruppare le indicazioni. Prima della pausa estiva arriveremo alla firma». Soddisfatto il primo cittadino: «Si tratta di una zona strategica di Torino con grandi potenzialità di sviluppo, tra corso Bramante, corso Giambone e corso Spezia, innervata dalla metropolitana, dai sottopassi Lingotto e Spezia – spiega il sindaco Chiamparino – quartiere dove attorno al cuore originario dell´ospedale si possono sviluppare attività di ricerca e innovazione».