Carla Fracci contro il sindaco Gianni Alemanno. Una contestazione a gran voce e col viso rosso di rabbia. Alemanno ha appena concluso il suo intervento al teatro dell’Opera di Roma dove si sono radunati centinaia di lavoratori dello spettacolo per protestare contro il decreto sulle Fondazioni liriche recentemente approvato dal Governo. E l’etoile ha appena ricevuto un’ondata di applausi dopo aver accennato qualche passo di danza in platea.
L’ex direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera ha atteso che Alemanno si sedesse in platea dopo il suo intervento. Quindi l’etoile si è alzata dal suo posto avvicinandosi a meno di un metro dal sindaco, additandolo e urlando. «Vergogna, in due anni non mi hai mai ricevuto». Rossa in volto, la ballerina che da poco non ricopre più il ruolo di direttrice del corpo di ballo del teatro dell’Opera, ha continuato ad additare il sindaco, prima parlandogli da distanza, poi avvicinandosi ad Alemanno, e additandolo con le dita: «È colpa tua», dice a gran voce. Poi torna a sedersi al suo posto, dall’altro lato della sala. «Non è una questione personale – ha precisato dopo la Fracci -. Per due anni gli ho chiesto un incontro che non mi ha concesso, in cui volevo parlargli non certo del suo futuro ma di quello del teatro».