Siamo a meno undici: il 28 maggio l’iPad, la tavoletta multimediale «magica e rivoluzionaria» come l’ha definita Steve Jobs, sbarcherà in Italia, oltre che in Australia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Spagna, Svizzera e Gran Bretagna. E il Corriere della Sera si sta preparando con un progetto originale per sfruttare al massimo le potenzialità offerte dal nuovo supporto. «Non è un caso che la Apple, sul suo sito in lingua italiana , abbia scelto la testata del Corriere come testimonial della rivoluzione che il nuovo strumento porterà nelle abitudini di lettura—spiega Giorgio Riva, direttore generale di Rcs Digital —. Quando l’iPad sbarcherà in Italia il Corriere sarà subito pronto. E fino al 15 giugno l’applicazione sarà utilizzabile gratuitamente».
In pratica l’iPad consentirà almeno tre modi di accesso alle notizie: la consultazione dei siti Internet delle varie testate, lo sfoglio di una replica elettronica del giornale di carta (già possibile con i computer di casa, ma che si farà con un dito invece che con il mouse o la tastiera grazie allo schermo touch- screen), l’utilizzo di applicazioni dedicate che mettano insieme lettura dei giornali e contenuti multimediali. Il tutto con la possibilità, ovviamente, di passare da una modalità all’altra a seconda delle preferenze. Quello che tutti si aspettano è che l’iPad rappresenti una svolta nel modo di proporre e utilizzare le informazioni. Negli Stati Uniti, dove la tavoletta è già in commercio (oltre un milione di pezzi venduti in poco più di un mese) i quotidiani più diffusi hanno già lanciato versioni ottimizzate per il nuovo supporto, anche se in fase ridotta e sperimentale: il New York Times per esempio propone una cosiddetta Editor’s Choice per ora limitata ad alcune notizie, opinioni e rubriche, che sarà ampliata nel corso del 2010.