Via Il Sole24Ore
Il piano salva euro varato la scorsa domenica dall’esecutivo comunitario convince solo in parte i mercati e nell’ultima seduta di una settimana altalenante i listini europei hanno ampliato le perdite della mattinata, appesantiti da Madrid e Piazza Affari. Anche Wall Street chiude in rosso, nonostante i dati positivi sulla produzione industriale negli Stati Uniti che è cresciuta dello 0,8% ad aprile. Secondo i dati del governo, inoltre, il tasso di utilizzo degli impianti è salito nel mese al 73,7%, livello più alto da novembre 2008, dal 73,1% di marzo. In chiusura di seduta il Dow Jones, perde l’1,5%, il Nasdaq l’1,9% mentre l’S&P500 arretra dell’1,88 per cento.
Sulle Borse hanno pesato un mix di fattori: in primis, i timori sulle prospettive economiche dell’area euro dove sono necessarie dure manovre correttive dei conti pubblici in dissesto, in Grecia e non solo. Il governo di Atene – secondo una email citata dalla Bloomberg del ministro delle Finanze greco, George Papaconstantinou, al governatore della banca centrale greca, George Provoupoulos – presenterà a giugno al Parlamento il decreto per creare il Fondo di stabilizzazione delle banche.