Un nuovo anti Ipad: EeePad di Asus

Via Engadget Computex is really starting to ramp up now, as ASUS has taken the covers off its brand new Eee Pads. Of most interest will be the 12-inch EP121, which sports Intel’s Core 2 Duo CULV processors, Windows 7, and a reputed 10-hour battery life. Sort of like a laptop sans the keyboard, you … Leggi tutto

Lancia Berlusconi fuori dal G8

Via Repubblica A chiederlo non è un esponente dell’opposizione, ma la “One international”, l’associazione guidata dal cantante degli U2, Bono, che si batte per la cancellazione del debito dei paesi poveri. Sul sito One.org è stata pubblicata un’animazione flash che è un attacco in piena regola al premier italiano e alle sue false promesse. “Da … Leggi tutto

Il 18 alle 18 alla Subalpina

Nel sindacato dei giornalisti piemontese è nato un gruppo free lance. Per conoscere e  difendere questi sconosciuti, sempre più numerosi il 18 giugno alle 18  nella sede della Stampa Subalpina, si terranno una serie di  iniziative Nella prima parte, si presentano due avvenimenti a tema ambientale. Il primo avvenimento dal 23 al 25 settembre si … Leggi tutto

Ipotesi per uscire dalla panna montata

Via LoSpiffero

Urne amare per le penne subalpine. L’esito delle urne per il rinnovo dell’Ordine piemontese dei giornalisti è inequivocabile: esce sonoramente sconfitta la presidenza uscente di Sergio Miravalle e, per la prima volta dagli anni Settanta, la componente progressista perde la maggioranza. La partita si è chiusa al ballottaggio, necessario perché tra i professionisti nessun candidato ha superato il quorum al primo turno: 4 eletti per la corrente “Insieme per l’Ordine” (oltre a Miravalle Silvia Rosa-Brusin della Rai, Alberto Sinigaglia della Stampa e Marina Verna), 2 ai ribelli di matrice cattolica “Uniti per l’Ordine” (Paolo Girola della Rai ed Emmanuela Banfo dell’Ansa), 3 all’area dei “Giornalisti indipendenti” tutti pubblicisti (Ezio Ercole, Marisa Bianco e Renzo Ozzano).

Un risultato che, almeno sulla carta, consegna l’Ordine all’ingovernabilità. Al punto che più d’un collega stamattina evocava la celebre definizione scalfariana sui poteri “forti” per descrivere lo stallo: giornalisti di panna montata. Il riferimento è alla perdita della leadership nella categoria da parte del fronte progressista: «Hanno pagato l’arroganza e il settarismo con i quali hanno governato sindacato e Ordine», sostiene un autorevole dirigente «nonché l’opacità con la quale hanno gestito i processi di ristrutturazione alla Stampa e a Tuttosport».

Leggi tutto

Da Torino alla vicepresidenza Nike

Marco Accossato su Lastampa.it

Dal gruppo Gft alla Nike, passando per l’Armando Testa: la moda, la pubblicità, lo sport. Una laurea in Economia e Commercio, il master alla Bocconi, fino all’Olimpo del calcio. Torino, Milano, l’Olanda, e ora Portland, nell’Oregon.
Davide Grasso, 47 anni, torinese doc, ha un motto: «Just do it», fallo e basta. E su quel motto ha costruito una carriera straordinaria che lo ha portato a diventare – da domani – vice president Global Brand Marketing, vicepresidente mondiale marketing Nike.

«Spingersi continuamente oltre i confini, restare in sintonia con il mercato e avere velocità d’azione»: Grasso incarna ciò che lui stesso dice essere l’essenza del manager. Sposato e padre di tre bimbi, non ha dimenticato il legame con Torino, dove vivono i genitori, la sorella e i nipoti. Ma dal ‘93, dopo il master in Business Administration alla Bocconi, ha spostato continuamente i propri confini e i propri obiettivi.

Leggi tutto

SmartRM

SmartRM il contenuto protetto condivisibile SmartRM View more presentations from SmartRM.

I risultati del ballottaggio per le elezioni dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte

Il sito dell’ODG del Piemonte rende disponibili i risultati del ballottaggio delle votazioni per le Elezioni dell’Ordine dei giornalisti. Domenica 30 maggio, nelle sedi di Torino(corso Stati Uniti 27), Novara (Largo Costituente 5) e Cuneo (via Avogadro 32), si è svolto il turno di ballottaggio che ha coinvolto i giornalisti professionisti per l’elezione di sei … Leggi tutto

Il rischio Grecia dietro l’angolo

Via Wall Street Italia

Sono i tedeschi (tessera n.1 del club europeo anti “Club-Med”) tramite il settimanale “Der Spiegel” a ricordare ai mercati perche’ la manovra Tremonti e’ stata disperatamente approvata in fretta e furia, e solo dopo la minaccia di dimissioni da parte del ministro dell’Economia. E anche per quale motivo – purtroppo – la politica fiscale italiana si conferma inadeguata a rimettere in rotta il nostro paese, come invece promette l’amato premier (in ogni caso il prossimo governo d’emergenza nazionale sara’ a guida Tremonti). “L’Italia sta per essere schiacciata da un’ondata di debiti in maturazione peggiore di quella della Grecia pari in totale a 1/3 del Pil” e’ l’avvertimento, da ignorare a nostro rischio e pericolo.

Leggi tutto

I fallimenti crescono del 30% in Italia

Via Ansa Nel primo trimestre dell’anno, l’ottavo consecutivo, i fallimenti delle società in Italia sono stati 2.800, con un aumento del 27% rispetto allo stesso periodo del 2009. Lo afferma il Cerved, gruppo specializzato nell’analisi delle imprese e nella valutazione del rischio di credito, secondo cui il settore più in difficoltà è l’industria, che accusa … Leggi tutto

Ipad: si poteva fare meglio

Via Pino Bruno Questo blog va controcorrente, come un salmone esausto, e non partecipa alla fregola collettiva in favore di iPad. Non di questa versione, almeno, evirata di componenti fondamentali: webcam e porta USB, innanzitutto. Apple poteva aspettare qualche mese e proporre un oggetto più compiuto e accessoriato. Se non lo ha fatto è perché … Leggi tutto

Il giornalismo senza scrivere, ma con i dati

Mario Tedeschini racconta dove deve andare il giornalismo

In giro, anche tra i giovani, continua a girare l’idea che la “scrittura” (intesa nel senso tradizionale della parola sulla pagina) sia la caratteristica essenziale del giornalismo. “Mi piace scrivere [variante: ‘Scrivo bene..’] vorrei fare il giornalista”, è una frase che continuo a sentire ripetere in maniera tanto automatica quanto priva di senso. Lo scrivere è certo parte importante del giornalismo – e tanto più se intendiamo in senso ampio il verbo “scrivere” – ma non è la parte distintiva di questo mestiere. In ogni dato momento, fatto cento i giornalisti che effettivamente stanno lavorando, quelli che in quel momento stanno scrivendo un articolo sono una piccola minoranza. Chi ama scrivere, chi “scrive bene” e solo per quello pensa di  voler fare il giornalista è meglio che guardi da un’altra parte: l’autore di fiction, il copy in un’agenzia pubblicitaria ecc. ecc. Quello che il giornalista “fa” è selezionare e organizzare l’informazione.

Nel mondo analogico la funzione di selezione e organizzazione dell’informazione non veniva e non viene alla luce tranne che al suo stadio finale: il testo degli articoli, l’impaginato del giornale o il sommario del tg. Nel mondo digitale è possibile fare di più: portare “in vista” una gran parte di questo processo, sia per aumentare la quantita e la rilevanza delle informazioni per il singolo utente/lettore, sia per aumentare la credibilità del proprio prodotto.

Leggi tutto