Su Facebook il coordinamento giornalisti precari piemontesi

Nasce il Coordinamento giornalisti precari piemontesi Chiedere diritti, tutele e rappresentanza non è reato, anzi, è un paradosso. È un paradosso che un’intera categoria di lavoratori sia esclusa dalla contrattazione collettiva, relegata ai margini del processo decisionale, privata di qualsiasi garanzia, sia essa giuridica o economica. Quella a cui apparteniamo è una categoria, non uno … Leggi tutto

Youcapital.it: al via la seconda inchiesta giornalistica

A circa un mese dal suo lancio, la piattaforma Youcapital.it propone la seconda inchiesta giornalistica da finanziare sui futuri sviluppi del nucleare in Italia, con riferimento all’eventuale individuazione della Sardegna come sito di destinazione per la costruzione di una centrale nucleare. L’ inchiesta sarà realizzata da Valeria Gentile e Claudio Messora. Valeria Gentile si è … Leggi tutto

Pec per tutti da Brunetta

Via ZeusNews Ci è voluto più tempo di quello che il Ministro per l’Innovazione e la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta aveva annunciato, ma ormai sembra che ci siamo: lunedì 26 aprile sarà il giorno della Posta Elettronica Certificata per tutti. Tutti i maggiorenni potranno fare richiesta di una casella PEC, che verrà fornita gratuitamente, recandosi … Leggi tutto

I nostri discendenti forse ci accuseranno di un’enorme arroganza intellettuale

Il blocco degli spazi aerei sembra finito, ma i problemi sistemici restano: Mario Deaglio su Lastampa.it

In un’economia globalizzata i processi produttivi assomigliano a catene efficientissime con moltissimi anelli che avvolgono il mondo e che assicurano al consumatore prodotti di straordinaria tecnologia a prezzi straordinariamente bassi. Occorre purtroppo aggiungere che qualsiasi avvenimento in grado di spezzare anche uno solo di questi numerosissimi anelli rischia di fermare tutto.

Negli ultimi trent’anni abbiamo costruito un sistema sempre più efficiente senza accorgerci che ogni incremento dell’efficienza comportava un aumento della fragilità e che le conseguenze di tale crescente fragilità potevano risultare sempre più devastanti. Per questo bastano pochi giorni di eruzione di uno sperduto vulcano dal nome impronunciabile in uno sperduto Paese per rendere concreta la minaccia che la produzione di tutto il pianeta sia gettata nel caos.

Leggi tutto

Blognation esce ufficialmente

Via Macchianera E’ tempo di novità sulla rete italiana: domani debutta Il Post. Oggi nasce BlogNation. Il secondo dei due è un progetto su cui abbiamo lavorato e investito molto, da queste parti. Qualcuno l’ha già visto in azione, perché abbiamo preferito migliorarlo sotto gli occhi di tutti. E, dal momento che non esiste nulla di … Leggi tutto

Colt, Ipad, Apple, Google, Facebook, media, Far West, editori: dove passa il business ?

Carlo De Benedetti via Sole24Ore

«L’iPad cambia irreversibilmente il panorama del mondo dell’informatica contemporanea». L’ha detto Steve Jobs il 9 aprile alla presentazione di iAd, il suo nuovo sistema di gestione pubblicitaria per l’iPhone e l’iPad. Forse è vero. La sua Apple sta vivendo l’avventura più esaltante da quando l’azienda è stata fondata, nel 1976. In due settimane si appresta a superare il milionesimo iPad venduto: c’è addirittura un sito, labs.chitika.com/ipad, che in tempo reale aggiorna su quanti tablet sono stati consegnati ai clienti negli Stati Uniti, quasi fosse il contatore delle offerte durante Telethon. A 600 dollari a pezzo, fanno 600 milioni di dollari. Mentre gli iPhone attivi nel mondo stanno raggiungendo quota 100 milioni, tra qualche settimana l’iPad arriverà anche in Italia.

E ora Apple pretende la sua fetta della Grande Torta, quella pubblicitaria, con iAd, che inserirà i messaggi degli inserzionisti sulle applicazioni dei dispositivi mobili, girando una quota del ricavo agli sviluppatori. I conti li fa Jobs: «Se dieci spot appaiono su ogni iPhone, si ottiene un miliardo di contatti giornalieri». Se anche solo metà delle 185mila applicazioni dell’iPad accettassero pubblicità, quanti soldi migrerebbero da altrove su questa nuova piattaforma?

Leggi tutto

L’inchiesta Sec si allarga a JpMorgan Chase, Merrill Lynch , Citigroup, Deutsche Bank e Ubs

Via Maurizio Molinari su Lastampa.it L’inchiesta su Goldman Sachs si allarga a simili operazioni finanziarie condotte da altre grandi banche di Wall Street mentre il presidente Barack Obama spinge il Congresso a varare la riforma per evitare il ripetersi di illeciti ai danni degli investitori. Le indagini condotte dalla Sec, la Consob d’America, puntano a … Leggi tutto

Le molteplici forme di precariato nel giornalismo

Via Agenzia Ami

Qualcuno considera il giornalismo come il più bel mestiere del mondo. Ma da troppo tempo ormai le storie non combaciano più con la realtà. Ne è un esempio il mondo dei giornalisti precari in Campania, dove nelle riunioni del coordinamento siede l’intelaiatura di chi a Napoli produce informazione, senza essere riconosciuto o retribuito . «Napoli è la culla della cronaca, ma non viene pagata», spiegano i giornalisti precari che annunciano battaglia.

La riunione del collettivo giornalisti precari della Campania sembra una postilla del libro “l’abusivo” di Antonio Franchini. Aspirante pubblicista nella provincia di Napoli alla fine degli anni ’70, divenuto poi editor della Mondadori, Franchini raccontava l’odissea famigliare e sociale di uno che da grande avrebbe voluto fare il giornalista. La narrazione è alternata alla vicende del ragazzo Giancarlo Siani che, appena approdato dopo lungo e non terminato precariato ad una scrivania nella sede in via Chiatamone de “il Mattino”, trovava la morte pochi giorni dopo per mano di altrettanto giovani sicari del clan Gionta. Nelle riunioni del coordinamento siede l’intelaiatura di chi a Napoli produce informazione. Quei ragazzi che consentono agli editorialisti di firmare qualcosa a capo di un più corposo libretto di cronaca cittadina. Un lavoro che è soprattutto una passione. Una passione che per essere accreditata spesso va svenduta a buon a mercato. Chi ci guadagna è un mercato editoriale che ti impone doveri ma che ti fa sentire scevro da diritti.

Leggi tutto