Zoro cambia casa

Il nuovo indirizzo per seguire Diego Bianchi Vabbè, non poteva che accadere così. Di venerdì pomeriggio, di nascosto e all’improvviso, ti ritrovi che il tuo blog excite, sangue del tuo sangue, pajata della tua pajata, smetta di non funzionare più e di essere farcito di spam, perchè ufficialmente non esiste più. E manco l’hai deciso … Leggi tutto

Open source, Ipad e mondi chiusi

Via Fabrizio Capobianco

I played with the device for days, brought it on a plane, used it on the couch, the bed, out in full sunlight. My conclusion is the same of when I first heard about it: it is a home desktop replacement. Something that makes total sense inside your home. The future of computing for the non-geeks, the other 99% of the population.

It is phenomenal for entertainment. Videos are great: I both rented a movie and “found” one divx movie online, converted and synced. Photos look awesome. I bought a book and it is nice to read in bed, without turning on the light (my wife appreciates it). It is the ultimate gaming machine: we downloaded WeRule and my daughter is still harvesting crops, every morning. I read the NYT after breakfast and I do not miss the paper a bit (heck, I finish reading and my fingers are not black from ink, that should count).

Overall, the iPad is a platform with enormous potential, and definitely the future of home computing. It is going to have a large market, moving from niche to niche.

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Ipad, la piattaforma anti web e il conflitto di interessi dei giornalisti

Dan Gilmor non le manda a dire a Apple e ai giornalisti

The iPad, as many others have noted, is designed to work best with apps: Apple’s own and the third-party apps that are coming into the Apple-controlled market from which Apple profits with every sale of a paid app and will profit further from commercial activities that take place inside those apps. It’s much more in Apple’s interest to push the iPad as an app platform than as a Web platform, however well the device runs Flash-forbidden Safari (competing browser providers are not welcome in any case).

Apple wants to be not just the platform but also, effectively, the pipe — a permission-required conduit — for the information that gets to the device. This makes the iPad a fundamentally anti-Web platform no matter what Apple and its supporters claim. It makes the iPad an anti-Internet platform, as GigaOm’s Paul Sweeting told NPR the other day. Apple’s lockdown methods suit a large number of media consumers just fine. They want a walled garden. They want Apple to protect them. They want an ecosystem where someone else makes all the key decisions so they don’t have to worry.

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Pensieri italiani al lavoro su Ipad

Marco Zamperini e Damiano Airoldi hanno provato per Computerworld Italia l’Ipad Ma cosa succede quando cerchiamo di tornare alla realtà e proviamo a lavorare? Se dobbiamo guardare l’agenda o cercare un nominativo nella rubrica? E la posta elettronica? Vorremmo solo divertirci ma cerchiamo di usare l’iPad anche per produrre e vediamo cosa succede. Il Calendario … Leggi tutto

A chi conviene comprare Palm ?

Via Cnet Sure, it’s mostly the talk of Wall Street hedge fund folks, but it’s sent Palm’s stock up 20 percent, or 77 cents to close at $4.62 Wednesday. Is Lenovo actually interested in acquiring Palm’s sagging smartphone business? Perhaps. But there are several other companies that could benefit even more from buying instead of … Leggi tutto

Banda larga lenta

Alessandro Longo su Repubblica.it La vera velocità delle adsl italiane è circa la metà di quella pubblicizzata e penalizza soprattutto gli utenti di alcune zone geografiche. Gli abitanti delle città medio-piccole navigano più lenti e in certi casi pagano di più degli altri. È quanto svelato dal primo studio complessivo sull’adsl italiana, condotto da Between-Osservatorio … Leggi tutto

Ma i blogger sono giornalisti?

Via LSDI

Ma i blogger sono giornalisti? E quanto è credibile l’ informazione che essi producono? Le domande vengono riproposte questa volta da una ricerca condotta da PRWeek e PRNewswire, due delle principali testate online di pubbliche relazioni, secondo cui il 52% dei blogger americani si considerano giornalisti L’ ultima volta che era stato fatto un sondaggio del genere la percentuale era più o meno il 33%.

La domanda comunque – rileva Jeremy Porter su Blog.journalistics.com –, non è tanto perché sempre più blogger si considerino giornalisti (certo, per i principianti fa cool essere un giornalista), ma quanto è credibile la loro informazione?

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Iad è la nuova vera sfida di Apple

Via Macity

Con iAd Apple muove i primi passi nel mercato del mobile advertising, proponendo un servizio di mobile advertising specificatamente studiato per il software dei dispositivi multitouch della Mela.

Il concetto che sta alla base di iAd è strettamente legato alle applicazioni e al loro significato nell’utilizzo giornaliero di un utente. Secondo Steve Jobs, a differenze dall’esperienza desktop, l’attività ricerca è meno importante sui device mobili; la parte delle leone è fatta dalle applicazioni e dal tempo che l’utente trascorre in loro compagnia. Il ragionamento di Jobs è semplice: così come su desktop il centro nevralgico dell’attività web è rappresentata dal motore di ricerca, su cellulare invece tutto parte della applicazioni.

Da questo assunto (più o meno condivisibile) prende le mosse la filosofia di iAd: i messaggi promozionali sono integrati direttamente nelle applicazioni e tentano di offrire un servizio che dovrà coniugare l’impatto emozionale – tipico degli spot televisivi – con l’interattività del web. Come dimostrato nella presentazione, la pubblicità offerta da iAd assomiglia molto di più ad una mini-applicazione interna alle app stessa, capace di offrire giochi integrati o opzioni interattive.

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La straordinaria stufa chiusa a cui puoi dare del tu

Via Vittorio Zambardino Telefonata con NS che lavora in un’azienda nella quale sperimentano tre iPad arrivati freschi freschi dagli USA. NS ha passato la sera a “giocare” con la versione wifi based, il modelo più economico. Quella col 3G costerà di più, ma sarà drammaticamente più necessaria in un paese a wifi così poco presente … Leggi tutto