Telefonata con NS che lavora in un’azienda nella quale sperimentano tre iPad arrivati freschi freschi dagli USA. NS ha passato la sera a “giocare” con la versione wifi based, il modelo più economico. Quella col 3G costerà di più, ma sarà drammaticamente più necessaria in un paese a wifi così poco presente come l’Italia. Ma ecco le impressioni di questa serata:
“L’esperienza di navigazione e di uso è impressionante. Tutto molto facile, tutto easy. La resa dei giornali è portentosa, anche se sospetto che alcuni di loro abbiano preparato un numero zero particolarmente brillante ma poi non terranno lo standard. Rendono bene soprattutto i siti già ottimizzati: la Bbc è fantastica. La lettura, anche prolungata, non è faticosa (attenzione però: si tratta di lettore su computer allenato, non di persona comune NdR).”
“Il touchscreen è la chiave di tutto perché ti dà una sensazione di naturalezza che nessun mouse può restituirti e la possibilità di spostarlo e tenerlo nella posizioni che ti pare, cosa che non puoi assolutamente avere col portatile, ti permette subito di avere confidenza, di dare del tu alla macchina. Fantastico”.
“E però dissipa calore come una stufa da romanzo russo e soprattutto è strachiuso come sistema sia dal punto di vista tecnologico (e quindi dal punto di vista dell’utilizzatore individuale) che di business. Se un concorrente dovesse lanciare un nuovo prodotto di questo genere dovrebbe dire: con questo fai quello che ti pare, non quello che decide Steve Jobs”.