Stop al regolamento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nella parte che blocca i talk show in periodo elettorale. Il Tar del Lazio ha accolto la richiesta di Sky e Telecom Italia Media (editore per La7) a favore della sospensione del regolamento, esattamente all’art. 6 comma 2, varato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che disciplina la par condicio in vista delle Regionali. L’Autorità ha deciso di riunirsi già oggi per valutare gli effetti del pronunciamento del tribunale amministrativo. E la decisione potrebbe riaprire indirettamente la partita anche per la Rai: «Se il Tar dovesse bocciare in qualche modo i regolamenti – aveva detto ieri, il presidente Paolo Garimberti – si riaprirà il consiglio di amministrazione». Garimberti s’era detto pronto a convocare una riunione già per lunedì.
Il premier voleva mettere il bavaglio ad Annozero. Lo scrive oggi in prima pagina “il Fatto quotidiano”, citando un’inchiesta a Trani durante la quale – in maniera del tutto casuale – sarebbero state intercettate le telefonate che dimostrerebbero le pressioni e gli interventi di Berlusconi contro la trasmissione di Santoro.
Nelle intercettazioni che risalirebbero a circa tre mesi fa, legate a un’inchiesta che si occupava di carte di credito e tassi di usura, si leggerebbero, a margine del fascicolo, i nomi di Berlusconi, Giancarlo Innocenzi (membro dell’Agcom) e il direttore del Tg1 Augusto Minzolini. Tutti, secondo il Fatto, discutono della tv pubblica e dei suoi talk show. “La procura – scrive il giornale – ascolta in diretta le pressioni e le lamentele del premier per Annozero. Rivolte al membro dellAgcom Giancarlo Innocenzi”. Con inviti molto espliciti a chiudere il programma. In un’altra di queste telefonate il presidente del Consiglio si sarebbe lamentato della presenza del direttore di Repubblica Ezio Mauro e di Eugenio Scalfari a un’altra trasmissione da lui odiata, Parla con me, condotta da Serena Dandini.