La prescrizione non ha cancellato la responsabilità dei 44 imputati nel processo di secondo grado per le violenze nella caserma della Polizia di Bolzaneto durante il G8 del 2001 di Genova. E anche se i reati sono stati dichiarati prescritti, i poliziotti, gli agenti della polizia Penitenziaria e anche i medici sono stati dichiarati responsabili civilmente.
I reati furono commessi, è in sostanza quello che hanno detto i giudici della seconda sezione Penale della corte d’Appello di Genova, e i responsabili dovranno pagare. Non con anni di galera, ma con il denaro. La sentenza è arrivata dopo undici ore di camera di consiglio e ha ribaltato la decisione di primo grado: il 14 luglio 2008 furono condannati 15 imputati, per un totale di 23 anni e nove mesi di reclusione, mentre 30 furono assolti.
Ieri sera, i condannati penalmente sono stati solo sette: la pena più severa (3 anni e 2 mesi) è stata inflitta all’assistente capo della polizia di Stato, Massimo Luigi Pigozzi, che divaricò le dita di una mano, strappandone i legamenti, a uno dei fermati di Bolzaneto; a 1 anno sono stati condannati gli agenti di polizia Penitenziaria Marcello Mulas e Michele Colucci Sabia; 2 anni e 2 mesi sono stati inflitti al medico Sonia Sciandra; infine, a 1 anno ciascuno sono stati condannati gli ispettori della polizia di Stato, Mario Turco, Paolo Ubaldi e Matilde Arecco, che avevano rinunciato alla prescrizione convinti di essere innocenti e quindi assolti. Tra i nomi di spicco che sono stati dichiarati responsabili, anche Oronzo Doria, all’epoca dei fatti colonnello della polizia Penitenziaria, che era stato assolto in primo grado.