Mentre sembra ripartire qualcosa del Grinzane, Soria cerca di mantenersi i marchi all’estero
Nuova sede, intanto. E un ricco cartellone culturale (musica, arte, letteratura), chiamato «Cambi di stagione», per una fondazione che, nel suo comitato direttivo, annovera il critico e poeta Giorgio Bàrberi Squarotti, che a Monforte è di casa. E poi la scommessa del Grinzane, il premio da mettere a punto per l´anno prossimo, la collaborazione con il Parco culturale «Piemonte Paesaggio Umano» e pertanto con il Salone torinese del Libro, grande sponsor della signora nella vicenda dell´asta per il Grinzane Cavour.
Ma un´ombra, l´ombra del passato che rinviene, potrebbe aleggiare sul nuovo che avanza. È quella di Soria in persona; del Professore, in sostanza. In attesa di essere rinviato a giudizio, adesso sarebbe disposto a collaborare con il dottor Stasi e a ricostruire i complessi meccanismi attraverso cui i finanziamenti pubblici per il premio finivano verso altri lidi, assai privati. Qualche mossa preliminare, tramite il suo avvocato, l´ha già fatta. E sembrerebbe persino disposto a cedere alla liquidazione i famosi marchi del suo premificio, per i quali c´è un´opzione, da 30 mila euro, della Bottari Lattes.
Tutti i marchi? Non proprio. Don Giuliano vorrebbe tenersi quelli del Grinzane France e del Grinzane Brasile, che gli potrebbero offrire la possibilità di ritornare sulla scena, seppure fuori dall´Italia e dal Piemonte (per ora; poi si vedrà, visto che da noi la memoria è corta). Il bello è che i due marchi in questione sono i soli a non essere stati messi sotto sequestro giudiziario, dato che furono registrati all´estero. Riuscirà, il nostro, a restarne in possesso e riprendere il suo vecchio lavoro? Caterina Bottari Lattes, in virtù di quell´opzione (stabilita, peraltro, nello stesso bando dell´asta del Grinzane), però non sembra pensarla come lui. Ha già fatto sapere di essere pronta a rilevare i marchi, ma li vuole tutti, non uno di più e non uno di meno. Che cosa farà, Soria, a questo punto?
Tenterà di dimostrare, magari, che il Grinzane France e il Grinzane Brasile non sono dell´associazione Grinzane Cavour, in liquidazione, bensì sono suoi, di sua personale proprietà? Può essere. In ogni caso non si è ancora dato per vinto, e non si è rassegnato. Se non potrà più sostenere che tutto il Grinzane c´est moi, cercherà almeno di farlo per qualche frammento di esso
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