Purtroppo il redazionale travestito da articolo è sempre più diffuso e sempre più sudbolo. La credibilità va a farsi benedire (oddio per molti giornali la credibilità è autologica del tipo io sono la credibilità detto forte davanti a uno specchio) e la deontologia viene considerata una parola vecchia e inutile (Via il giornalaio)
Italia Oggi da tempo si distingue per la scorrettezza delle pratiche, mascherando da articoli i publiredazionali, come è stato più volte segnalato [e documentato] in questi spazi.
Nell’edizione di oggi si tocca il fondo e si ha persino il coraggio di apporre la dicitura << riproduzione riservata >> a chiusura di quello che è smaccatamente il frutto del “copia – incolla” di un comunicato stampa fornito dall’agenzia.
Finchè gli articoli saranno scritti sul dorso degli annunci pubblicitari la credibilità del giornalismo è condannata.