Gli aquilani riconquistano la loro città

Via Bellaciao Al grido di “Riprendiamoci la città” un gruppo di circa 300 aquilani ha forzato il blocco dell’esercito nella zona rossa. La polizia prima ha cercato di contenere i manifestanti, ma poi li ha assecondati limitandosi a un controllo del corteo che ha marciato verso piazza Palazzo, sotto la sede del Comune. I cittadini … Leggi tutto

Per una universale dignità dei giornali digitali

Dal blog di Anso

“Oggi l’informazione online deve essere primariamente riconosciuta e secondariamente inserita in un quadro normativo che non solo riformi il mondo dell’editoria ma che lo faccia tenendolo in pari considerazione rispetto agli altri media tradizionali. Altrimenti parlare di pluralismo dell’informazione nel nostro paese rischia di diventare un puro e semplice esercizio di stile”.

“Lo ribadiremo finchè non sarà chiarita questa ambiguità: le testate giornalistiche online non possono essere equiparate, in ogni obbligo di legge, alle testate tradizionali; abbiamo una serie di peculiarità e caratteristiche che nessun altro media possiede. La possibilità per gli utenti di interagire con la redazione, di instaurare un confronto e un dialogo tra loro, di pubblicare contenuti propri, di utilizzare account di altri servizi (ad esempio Facebook) per commentare notizie: sono tutte opportunità che solo i quotidiani online offrono e sulle cui responsabilità va fatta chiarezza”.

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Dio ha salvato la regina

Dopo una gara di calci, tutti calci piazzati meno una meta i punti segnati, l’Italia ha perso di misura dall’Inghilterra 12-17. Non male contro i maestri inglesi.

Acqua pubblica: un bene per tutti

Il Comitato Referendario Sì acqua pubblica ha organizzato un convegno internazionale sul tema dell’acqua pubblica e dei beni comuni, che si svolgerà Lunedì 15 febbraio a partire dalle 9 presso il Circolo dei Lettori. La giornata di studio serve per fare il punto sugli  sviluppi del lavoro della Commissione Rodotà per la Riforma dei Beni … Leggi tutto

Anche dagli USA partono appelli contro lo sfruttamento dei giornalisti

Via LSDI

I giornalisti devono smetterla di partecipare al loro stesso sfruttamento lavorando per una miseria o, peggio, offrendo gratis il loro lavoro. E devono ribadire, tutti insieme, la statura della loro professione. La ragione è semplice: se non danno loro valore a quello che fanno, non lo farà certo nessun altro.

Dovete  dire no a chi vi invita a lavorare per niente promettendo solo il compenso di un vago mettersi in mostra. Inviti che, soprendentemente (o bisognerebbe dire scandalosamente?) vengono da persone che vengono pagate per il loro lavoro da organizzazioni più o meno profit. Invece di un semplice no, però, io direi loro qualcosa come:

Il Giornalismo di qualità richiede addestramento, tempo e tenacia. Sebbene sia facile riempire gli spazi con parole, immagini e video che vengono prodotti velocemente e a basso prezzo, il giornalismo di bassa lega è l’ equivalente delle calorie ‘’sporche’’.

Più calorie sporche consumi e più stai male. Non sarebbe bello per la nostra democrazia – per non parlare della nostra autoconsiderazione di giornalisti – se dovessimo cercare di nutrire la conversazione pubblica a livello locale, statale e federale con l’ equivalente giornalistico di Ding Dongs e McNuggets.

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La memoria di mani pulite è finita

Mario Calabresi via Lastampa.it

Diciotto anni fa, l’anniversario esatto cade mercoledì prossimo, veniva arrestato il presidente socialista del Pio Albergo Trivulzio – ospizio per anziani milanese – mentre riceveva una tangente di sette milioni di lire. Si chiamava Mario Chiesa e con quelle manette prendeva il via la stagione di Mani Pulite. In quei giorni si affacciavano sulla scena politica di Milano facce nuove, pulite, che promettevano di parlare una lingua diversa: tra queste quella del leghista Pier Gianni Prosperini e di un gruppo di ragazzi della Gioventù liberale. Il primo è finito in carcere prima di Natale con l’accusa di aver incassato una tangente da 230 mila euro, mentre per uno dei giovani liberali – Camillo Pennisi detto Milko – le manette dei carabinieri sono scattate giovedì, mentre si faceva dare da un imprenditore cinquemila euro in contanti nascosti in un pacchetto di sigarette.

Se li era fatti portare nella piazzetta alle spalle di Palazzo Marino, durante la seduta del Consiglio comunale, con la naturalezza di chi esce dall’Aula un momento per fumare.  Nelle stesse ore è stato arrestato il presidente della Provincia di Vercelli e l’Italia ha cominciato a interrogarsi su quale sia la vera faccia di Guido Bertolaso e dei miracoli della Protezione civile.

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Eolo atterra sulla collina di Villareggia

Questo blog ha condotto da oramai anni una battaglia civile per far uscire il comune di Villareggia da una non comune e scandalosa condizione di digital divide. Finalmente una buona notizia: a giorni verrà installata sulla collina del paese una antenna che porterà a Villareggia la connessione di Eolo, uno dei più seri provider wireless … Leggi tutto

In Sicilia il Museo dell’Informatica Funzionante

Il Museo dell’Informatica Funzionante nasce da un’idea del 1997 e si propone ai visitatori ed ai collaboratori come luogo vivace e partecipativo, catalizzatore di occasioni di formazione, sviluppo e cultura per il tessuto sociale locale di Palazzolo Acreide, complementare ai già esistenti musei delle tradizioni contadine, ai siti storici ed archeologici. Gli obiettivi principali del … Leggi tutto