Gli ex operai Thyssen in piazza contro le minacce dell’azienda

Via Futura I lavoratori della ThyssenKrupp di Torino hanno allestito un presidio in Piazza Castello di fronte al Palazzo della Giunta Regionale. I 30 dipendenti, costituiti parte civile contro l’azienda in seguito alla tragedia del 2007 ( primo caso in Italia), protestano contro la “provocazione” di ieri della ThyssenKrupp: sì alla cassa integrazione in deroga … Leggi tutto

Condannati per violazione della privacy i responsabili di Google per il video del ragazzo Down torinese

Il tribunale di Milano ha condannato i tre dirigenti di Google per violazione della privacy per non avere impedito nel 2006 la pubblicazione sul Google video di un filmato in cui un minore affetto da sindrome di Down veniva insultato e picchiato da quattro studenti di un istituto tecnico di Torino. A tre imputati sono … Leggi tutto

In Campania dicono basta contro il disagio morale ed economico dei giornalisti

Via reporter

Parola d’ordine: Disagio. Tra le parole che si respirano nell’aria ogni giorno e che ruotano attorno alla nostra vita di cittadini italiani, oggi ancora di più di un tempo, causa crisi economica, Disoccupazione. Il male del “non-lavoro” non coglie solo gli operai delle grandi fabbriche ma anche gli “operai” dell’informazione. Le penne scrivono ma non guadagnano. Le penne giovani investono ma senza ritorno. Le penne vorrebbero essere libere ma non lo sono, almeno non sempre. Le penne, stufe di maltrattamenti sotto il profilo etico, sociale, culturale e remunerativo, si sono raccolte attorno ad un tavolo per dire: Basta!

Il 26 Febbraio alle ore 11 presso la libreria Ubik di Via Benedetto Croce n.28 si terrà la prima iniziativa pubblica del Coordinamento Giornalisti Precari Campani nato a Napoli l’8 Gennaio 2010 da oltre 30 fondatori e più di 200 aderenti al gruppo, numeri che sin dall’inizio si dimostrano grossi e portatori di un malessere oramai, non più di nicchia, ma diffuso a macchia d’olio. Saranno presenti all’evento il presidente dell’Ordine dei giornalisti Campania Ottavio Lucarelli, il presidente di Assostampa Campania Enzo Colimoro e il presidente regionale dell’Unione cronisti Renato Rocco. L’invito è aperto a tutti i rappresentanti di sindacati e associazioni. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza.

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Arrestate Scaglia, commissariate Fastweb e Telecom Italia Sparkle

Via Repubblica.it (per aggiornamenti sul tema il blog di Stefano Quintarelli)

Una colossale operazione di riciclaggio di denaro sporco per un ammontare complessivo di circa due miliardi di euro è stata scoperta dai carabinieri del Ros e dalle Fiamme Gialle: 56 le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Roma su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia. Ordine d’arresto anche per Silvio Scaglia, il fondatore di Fastweb. Il provvedimento restrittivo, però, non è stato ancora eseguito perché Scaglia non è stato rintracciato dai carabinieri del Ros e dalla Guardia di Finanza. L’imprenditore, che in una nota inviata alle agenzie di stampa si dice estraneo a qualunque reato, ha dato mandato ai suoi difensori di concordare il suo interrogatorio nei tempi più brevi per chiarire tutti i profili della vicenda. Indagato anche Stefano Parisi, amministratore delegato di Fastweb a partire dal primo novembre 2004.

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Il super fan di Lapo molestava sia il suo idolo che Patrizia

Via Repubblica.it Veste come lui, porta i capelli tagliati nello stesso modo, imita anche la sua pronuncia. Definire F.C.M., 35 anni, tecnico informatico di Piasco, in provincia di Cuneo, un fan di Lapo Elkann, è riduttivo. Tifoso sfegatato della Juventus, l’uomo nutre altrettanta passione nei confronti del rampollo di casa Agnelli. Convinto che lo scandalo … Leggi tutto

Nasce la Banca Carito

Nasce un progetto di nuova banca a Torino. Si tratta di Banca Carito, anche se il nome è ancora provvisorio, che potrà contare su trenta sportelli di banca Carige in Piemonte e Val d’Aosta di cui 25 in provincia di Torino, 4 in quella di Cuneo ed uno ad Aosta. Il 60% del capitale della … Leggi tutto

Una buona ragione per non bere neppure una goccia di Red Bull

Via Corriere.it

«Buongiorno dottoressa. Il direttore generale la aspetta nel suo ufficio». La voce della segretaria lasciava intuire un certo distacco. Strano. Torni dalla maternità, di solito i colleghi ti accolgono con un sorriso e mille domande. Come va la piccola? Piange? Come ti sei organizzata a casa? Stefania Boleso, 39 anni, marketing manager di Red Bull Italia (multinazionale austriaca presente in oltre 180 Paesi, ndr) non ha voluto ascoltare quel brivido di disagio. Come uno sportivo che si è preparato al meglio, dopo dieci mesi di maternità era stanca di immaginare la gara imminente. Baby sitter assunta a tempo pieno, marito pronto a dare una mano nelle emergenze: meglio scendere in campo e giocare. E allora via, dal capo. «Buongiorno Stefania. Scusa ma… Per motivi di costi la tua posizione non è più prevista». Tradotto: devi andartene. Con le buone o con le cattive. «Non dimenticherò mai quell’attimo — racconta adesso Stefania Boleso —. Erano le dieci del mattino del 30 settembre scorso. E’ stato come essere lasciata dal primo amore».

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