I lavoratori della ThyssenKrupp di Torino hanno allestito un presidio in Piazza Castello di fronte al Palazzo della Giunta Regionale. I 30 dipendenti, costituiti parte civile contro l’azienda in seguito alla tragedia del 2007 ( primo caso in Italia), protestano contro la “provocazione” di ieri della ThyssenKrupp: sì alla cassa integrazione in deroga solo se rinunciano ad azioni legali nei confronti della multinazionale. Già due settimane fa aveva espresso dubbi sulla loro mancata ricollocazione.
“Si tratta di richieste vergognose ed inaccettabili. Siamo di fronte ad un vero e proprio ricatto ai danni di lavoratori che hanno messo la faccia in prima persona per ottenere giustizia”, ha dichiarato Vincenzo Chieppa, consigliere regionale dei Comunisti Italiani. In mattinata gli operai sono stati ricevuti dalla Bresso che ha garantito che incontrerà domani, alle ore 13, i vertici dell’azienda per chiedere il rispetto degli accordi già siglati in precedenza e il ritiro del “ricatto” imposto dalla ThyssenKrupp.