Denis Verdini è indagato dai pm fiorentini per il reato di concorso corruzione. Lo rivela lo stesso coordinatore del Pdl, che oggi pomeriggio è stato sentito in Procura. Nella nota diffusa in serata Verdini aggiunge di aver dimostrato la sua “più totale estraneità all’accusa”.
La nota di Verdini. “Dopo aver letto che il mio nome compariva per fatti marginali nell’inchiesta condotta dalla Procura di Firenze – afferma l’esponente del Pdl – in merito agli appalti per le opere emergenziali affidate alla gestione della Protezione civile, e dopo aver saputo dai giornali che il mio telefono era stato intercettato indirettamente, per una serie di colloqui con gli indagati, uno dei quali, Riccardo Fusi, è un mio carissimo amico da molti anni, ho chiesto al mio avvocato di verificare i fatti presso la magistratura. In questo modo ho appreso di essere stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di corruzione”. Verdini spiega quindi che gli veniva contestata “solo ed esclusivamente la segnalazione per la nomina di Fabio De Santis a Provveditore delle opere pubbliche per Toscana, Umbria e Marche”.
Anche se Fini rassicura
Non è Tangentopoli, allora si rubava per il partito, oggi chi ruba lo fa solo per sè