Il redivivo (lui sa) Antonio Tombolini dedica delle interessanti vivisezioni concettuali all’iPad di Apple
iPad, in quanto computer, è un enorme passo indietro dal punto di vista tecnologico: è un computer che consente di fare molte meno cose del mio EEE PC da 350 Euro, che mi accompagna fedele ovunque da oltre un anno e da cui sto scrivendo queste righe, comodamente disteso a letto, munito del mitico BRÄDA Ikea.
Devo davvero giustificare questa affermazione di fatto? Basterebbe citare l’impossibilità di far funzionare più applicazioni contemporaneamente (no multitasking), semplicemente inaccettabile. O l’impossibilità di inserire una chiavetta dati, o un modem, o una scheda sd, o di installare un programma che dico io, o di scriverne uno e di montarcelo senza dover attendere l’approvazione di chicchessia. O l’impossibilità di farmi una foto, o un video, o una chiamata video via skype, o…
Con buona pace di chi va scrivendo un po’ a vanvera qua e là, iPad, a qualsiasi altra cosa possa servire, di certo non mi consentirà di lasciare a casa il mio portatile.
Si può leggere un libro, un testo prolungato, su iPad? No: così come non si può leggere su nessun display LCD, indipendentemente dalle sue dimensioni. Poi c’è sempre quello che ah, ma io sì, ci leggo benissimo anche Guerra e Pace e sto benissimo!, ma tra noi ci capiamo: non appena un documento di testo supera le due o tre pagine, finisce che ce lo stampiamo. Semplicemente perché leggerlo al display LCD significa sottoporre gli occhi ad un bombardamento di radiazioni luminose continuo, e questo stanca, fa male agli occhi.
Di più: potrei mai portarmi un iPad in spiaggia? Beh, sì, magari l’estate prossima farlo mostrarlo agli amici non sarà male, ma leggerci un libro sotto il sole, con uno schermo LCD? naaa… believe me, non esiste proprio.Per quanto riguarda i libri, gli ebook, Apple cercherà di ritagliarsi una fetta nella competizione che si sta scatenando nella distribuzione, sfruttando il suo collaudato modello à la iTunes, per l’occasione ribattezzato iBooks. E venderà probabilmente anche un bel po’ di ebook, almeno all’inizio. Ne venderà forse tantissimi, se avrà l’accortezza di fare al più presto come ha fatto con la musica: ok editori, volete i DRM? Ve li do, salite a bordo. Poi appena un po’ dopo li togliamo, neh, che altrimenti gli ebook su iBooks – leggibili solo su iPad! – non li comprerà più nessuno!
ti lascio un link che magari hai già letto ma se così non fosse buttaci un occhio….
http://morrick.wordpress.com/2010/01/30/linked-stevenf-ipad/