Dovendo fare delle cifre – osserva Pierre Taillefer su MediaWatch – quelle che colpiscono di più sono sicuramente quelle fatte David Eun (vicepresidente YouTube, addetto agli accordi strategici): in 60 giorni You Tube raccoglie tante immagini quanto le 3 grandi catene americane ne hanno prodotte in 60 anni. Ogni minuto vengono registrati 20 ore di video.
Ma YouTube – aggiunge Taillefer – perde soldi ed è sempre alla ricerca di un modello economico in grado di generare reddito. La conferenza si è tenuta alla vigilia della presentazione dell’ iPad e tutti immaginavano ad alta voce le nuove frontiere che queste lavagnette magiche dovrebbero aprire.
La società di analisi e studi Outsell ha messo le cose in prospettiva, sottolineando che i cambiamenti che si sono accelerati nel 2009 non sono conclusi e ricordando che negli Stati Uniti i giornali hanno visto ridursi del 20% i propri addetti in tre anni.
Per Outsell 12 imprese domineranno il mercato americano dei media e, in generale, quello dei 900 milioni di anglofoni che ersistono al mondo. E sono in ordine alfabetico: ABC, AP, BBC, Bloomberg, CBS, CNN, NBC, New York Times, Newscorp, NPR, Thomson Reuters e Washington Post.
E in Europa e Italia chi si salverà nel mercato dei media quando arriverà lo tsunami definitivo ?