A sorpresa la Fondazione Lattes fa un passo indietro. Non vuole più sentirne parlare di aste e non parteciperà alla prossima gara che si dovrà tenere entro il 23 gennaio per l’assegnazione del Premio Grinzane. Così come ha disposto lunedì il Presidente della Sezione Fallimentare del Tribunale di Torino, il giudice Francesco Donato.
Ha deciso di spostare la battaglia sul piano legale, perché ritiene «di essere ampiamente legittimata dalle due aggiudicazioni precedenti», dice la presidente Caterina Bottari Lattes. E continua: «Io mi sento la vincitrice morale. Non condivido e non capisco la decisione di riaprire per la terza volta la competizione. Abbiamo già dimostrato due volte, aggiudicandoci il Grinzane, la nostra credibilità dando fiducia pagando per intero».
Presa dalla stanchezza per una storia che sta diventando infinita, la signora Lattes ha dato mandato ai suoi avvocati di parlare a suo titolo. Oggi emetterà un documento ufficiale nel quale spiega le ragioni della sua scelta. E non si esclude che proprio questa mossa possa risultare vincente per riappropriarsi una volta per tutte del tanto conteso Premi
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