La prima delle avventure spaziali di Nonno Cesare

Via Torino Valley Blog Cesare Massano è un inventore. Entrato alla Fiat nel 1929, è stato progettista in aviazione prima e in ferrovia poi, brevettando diversi pezzi del Pendolino. Ogni istante della sua vita è fatto di ingegno. Per ogni problema esiste una soluzione. Come rompere più nocciole contemporaneamente lasciando però il frutto intero? E … Leggi tutto

Una carta europea del giornalismo partecipativo

Via LSDI Riconoscere, diffondere e rafforzare il protagonismo dei cittadini nella sfera pubblica fornendo loro il mezzo necessario per farsi ascoltare dalle istituzioni, a tutti i livelli: nazionale, locale ed europeo. Questo l’ obbiettivo di fondo della Carta europea del giornalismo partecipativo, illustrata l’ altra sera a Bologna in occasione della presentazione dei primi lavori … Leggi tutto

Capodogli morti per indigestione di schifezze

Via Corriere del Mezzogiorno

I capodogli spiaggiati a Peschici sono morti perché avevano ingerito di tutto di più. Buste di plastica, pezzi di corda, scatolette e contenitori di vari materiali sono stati trovati nello stomaco di quattro dei sette mammiferi ritrovati in località Foce Varano, sul Gargano, in Puglia. La scoperta è stata compiuta dal professore Giuseppe Nascetti, pro-rettore dell’università della Tuscia, ritenuto uno massimi esperiti mondiali di parassitologia ed ecologia marina, chiamato come esperto a valutare le cause dello spiaggiamento e della successiva morte dei cetacei.

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La via cinese per l’internet italiana

Via Cineserie e dintorni

Nel preciso istante della collisione tra il souvenir meneghino e le labbra del nostro presidente del Consiglio, è iniziato in Italia un processo di modernizzazione. Se qualche anno fa qualcuno avesse ipotizzato una virata delle istituzioni italiane verso la politica cinese del controllo mediatico, sarebbe stato additato come un pazzo o un vecchio catorcio stalinista, portatore di povertà terrore e morte, citando fonti autorevoli del nostro ordinamento statale attuale.
Invece sta succedendo ora, e noi non siamo pronti.
La stretta che il ministro Maroni ha annunciato per “le manifestazioni ed i siti internet” sembrano le dichiarazioni di un funzionario qualsiasi della Repubblica Popolare Cinese.

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Firmato l’accordino per il clima

Alla fine dal summit di Copenaghen è uscito un accordo minimale per il clima: il riassunto dell’accordo di Repubblica

Nessun trattato, da Copenaghen può uscire solo un Accordo. È sparita anche la definizione di “accordo politicamente vincolante”.

L’idea era di far seguire all’Accordo, entro il 2010, la stesura di trattati legalmente vincolanti, come quello di Kyoto, con meccanismi di verifica e sanzioni, come quello correntemente in atto. Solo una delle bozze cita ancora il 2010 come scadenza finale per arrivare alla stesura di testi legali veri e propri. Si tratterebbe, comunque, di due trattati. Uno che prolunga Kyoto, per i Paesi industrializzati che, allora, lo firmarono. Un altro per gli Usa (che non firmarono quel trattato) e i Paesi in via di sviluppo (come Cina, India e Brasile) che, nel testo di Kyoto, non avevano alcun impegno.

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La modestia se la possono concedere soltanto coloro che di aristocratica immodestia possono vivere

Mimmo Candito ricorda Igor Man

Con uno dei tanti vezzi che amava coltivare, Igor Man aveva scelto «Il vecchio cronista» come titolo della sua ultima rubrica nel nostro giornale. Sapeva bene d’essere un personaggio pubblico, uno di quei nomi di immediata riconoscibilità, figure e caratteri cui una dimensione mitica finisce per attribuire doti, valori, forza morale, che la quotidianità del vissuto privato non sempre è pronta a sostenere; e allora, in quella volontaria riduzione di un ruolo (il Grande Giornalista, invece) conquistato con la sapiente costruzione della propria vita professionale, questo titolo modesto, da leggersi quasi con voce sommessa, piana, finiva per condensare il recupero di una autenticità difficile da vendere al grande pubblico.

Ma era, comunque, un recupero orgogliosamente consapevole che la modestia se la possono concedere soltanto coloro che di aristocratica immodestia possono vivere. Man è stato uno degli ultimi interpreti d’un mondo che era scomparso con il secolo che finiva, il mondo degli «inviati speciali» cui di diritto spettava il grande reportage nella Terza Pagina (anch’essa sparita da tempo, travolta dalla mutazione genetica dell’editoria).

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Obituary: Saab

Via Corriere della Sera La vendita di Saab all’olandese Spyker non può essere conclusa e il marchio svedese sarà progressivamente chiuso. Lo afferma General Motors, sottolineando che Saab onorerà comunque i suoi impegni sul fronte del debito. La chiusura avrà conseguenze su circa 3-4 mila posti di lavoro in Svezia, anche se indiscrezioni stampa, tenendo … Leggi tutto

Giornalismo Partecipativo di Gennnaro Carotenuto: il libro

E’ uscito il libro di Gennaro Carotenuto dal titolo Giornalismo partecipativo. Storia critica dell’informazione al tempo di Internet. Per acquistarlo online

Dall’introduzione del testo

Tema di questo saggio è la crisi che da trent’anni colpisce il giornalismo in parallelo con lo sviluppo dei “media personali di comunicazione di massa” quali Internet o il telefono cellulare. Questi nuovi media stanno segnando un vero punto di svolta nella storia dell’informazione, nella misura in cui permettono a un numero di persone ampio come non mai di comunicare verso molti interlocutori, mettendo in dubbio la centralità stessa del mainstream.

Internet, l’Internet dell’informazione, la Rete come mezzo di comunicazione di massa, è mutevole e in continua trasformazione, cangiante fino a mostrarsi iridescente a seconda di dove e da dove la si guardi, ma resta fedele ad alcune linee di fondo della cultura digitale tratteggiata fin dagli anni ’80. Studiandone la storia, emerge la precisa peculiarità del mezzo: lo sviluppo di una comunicazione fondata sull’orizzontalità rispetto alla verticalità della diffusione tradizionale. Per sua natura tale comunicazione orizzontale è in grado di confrontarsi, a volte scontrarsi, ma più spesso lavorare in sinergia con i mass media tradizionali.

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