«Vuoi vedere il digitale terrestre? Basta un decoder e il gioco è fatto», si diceva a ottobre, ai tempi dello switch off, cioè del passaggio definitivo dalla vecchia tivù analogica a quella nuova. Eppure non è andata proprio così. Oggi con un decoder attaccato a un vecchio televisore in formato quattro terzi, cioè di quelli che hanno lo schermo che tende al quadrato, le immagini si vedono ma intere.Non è un problema di sintonizzazione: proprio non si vedono alcune parti. Oppure si vedono un po´ più schiacciate e piccole. Oppure allungate come al luna park nella casa degli specchi.
Il problema si chiama “sedici noni”. È un formato che prevede che l´immagine televisiva sia più larga e meno alta rispetto al classico rapporto quattro terzi. I televisori più recenti sono tutti costruiti con queste proporzioni, che però le emittenti utilizzavano raramente per non penalizzare i tanti che avevano ancora una tivù vecchio stile. Ma da qualche tempo il vento è cambiato e negli ultimi tre giorni è diventato un tornado. Sia Rai che Mediaset hanno iniziato a trasmettere in sedici noni, non tutto ma quasi. I film, le fiction, lo sport, i telegiornali e qualche programma d´intrattenimento. Persino gli spot. Risultato? Chi ha un televisore in quattro terzi e si è attrezzato con un decoder per non dover cambiare il vecchio apparecchio si ritrova con l´immagine rimpicciolita, deformata o addirittura tagliata. A finire fuori schermo sono scritte, pezzi di loghi, parti di film (che già nel passaggio da cinema a sedici noni perdono due fasce laterali).
Sequestrati dal giudice i beni di Agile ex Eutelia
Via ComputerWorld Si è tenuta ieri l’udienza al Tribunale di Roma per decidere l’insolvenza riguardante l’ex ramo IT di Eutelia, ceduto lo scorso giugno ad Agile e poi ad Omega, che coinvolge circa 1.800 dipendenti da mesi senza stipendi. Secondo quanto riportano agenzie di stampa, quotidiani e telegiornali, dopo cinque ore di camera di consiglio … Leggi tutto