Si è tenuta ieri l’udienza al Tribunale di Roma per decidere l’insolvenza riguardante l’ex ramo IT di Eutelia, ceduto lo scorso giugno ad Agile e poi ad Omega, che coinvolge circa 1.800 dipendenti da mesi senza stipendi.
Secondo quanto riportano agenzie di stampa, quotidiani e telegiornali, dopo cinque ore di camera di consiglio il giudice del tribunale fallimentare di Roma ha deciso di mettere sotto sequestro beni e stabilimenti di Agile-ex Eutelia e ha nominato tre custodi cautelari per garantire l’ordinaria amministrazione. Il giudice ha così sottratto gli asset rimanenti dell’azienda ai proprietari, nonostante il fatto che uno di essi si sia presentato all’udienza con due assegni da 250mila euro (che sono stati sequestrati dal giudice) per dimostrare la solvibilità della proprietà.
Il giudice ha fissato al prossimo 17 febbraio l’udienza in cui delibererà l’eventuale amministrazione controllata del gruppo. Secondo fonti sindacali, un rappresentante del Ministero alle attività produttive avrebbe presentato al giudice i curriculum del commissario e dei due suoi coadiuvanti proposti dal governo.
1 commento su “Sequestrati dal giudice i beni di Agile ex Eutelia”
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Il giudice che ha sequestrato i due assegni da 250.000 euro è un mito.