Una notizia che ha già creato un mare di polemiche. Uscito ieri in 800 copie, il cinepanettone 2009 targato DeLaurentiis, Natale a Beverly Hills, è stato riconosciuto, dalla Commissione cinema del ministero con delibera dello scorso 4 dicembre, film di «interesse culturale». Una decisione, attenzione, da confermare, dopo la «visione della copia campione del film». Se la commissione preposta all’erogazione dei finanziamenti pubblici al nostro cinema, confermerà tale decisione, il film potrà accedere a sgravi fiscali (tax credit), il riconoscimento di film d’essai e la possibilità per il distributore di accedere ad un fondo in relazione agli incassi.
La rivolta, ovviamente, non si è fatta attendere. “Si tratta di un precedente di una gravità estrema“, ha affermato Citto Maselli dell’Anac. “In questo modo, infatti, si permette ad un film, di legittimo e straordinario valore commerciale, di accedere a quei circuiti riservati, invece, ai film italiani ed europei di qualità che soffrono di una visibilità limitata“, ha concluso Maselli. E per i film indipendenti, più piccoli, già di loro penalizzati? Parafrasando il trailer dello stesso Natale a Beverly Hills, di altissimo interesse culturale sin dalle battute… “e se la devono pijà n’der culo tesoro…“.