Brigate Rosse fai da te

Via Blitz Quotidiano E’ stato lo stesso destinatario delle minacce, un giornalista collaboratore della sede genovese del Giornale, a scrivere il presunto volantino delle Brigate Rosse recapitato in redazione. Lo hanno accertato gli agenti della Digos di Genova che hanno denunciato l’uomo per simulazione di reato e procurato allarme, come spiega l’Ansa. La lettera minatoria, … Leggi tutto

Una analisi correttamente dura della blogosfera molle

Via Luca Sofri Sta proseguendo ormai da qualche giorno un dibattito – un nodo venuto al pettine, diciamo – sulla scarsa qualità della produzione intellettuale e di contenuti nella parte italiana della rete: io almeno ci leggo questo, ma ci sono molte sfumature. Benché in molti ci avessimo girato intorno, Giuseppe Granieri ha coniato il … Leggi tutto

Eutelia ora stacca anche il ramo d’azienda Tlc

Eutelia comunica di aver deliberato la cessione, mediante conferimento, del ramo di azienda relativo alle proprie attività commerciali e al proprio portafoglio clienti TLC alla neocostituita Noitel Srl, con sede legale in Roma, partecipata al 100% da Eutelia. A tal fine sono state avviate le consultazioni sindacali previste dalla legislazione vigente. Il conferimento ha lo … Leggi tutto

I pendolari hanno protestato e le ferrovie aggiungono qualche fermata a Porta Susa


Via Repubblica.it

Passo indietro delle Ferrovie sullo stop dei Frecciarossa a Porta Susa e sui treni per i pendolari. L´amministratore delegato Mauro Moretti, dopo un´accesa telefonata con il sindaco Sergio Chiamparino, ha messo mano, nel giro di 24 ore, all´orario che debutterà il 13 dicembre. E con una lettera inviata al primo cittadino e alla presidente della Regione, Mercedes Bresso, annuncia i cambiamenti. Due convogli ad alta velocità diretti a Milano ed in arrivo dal capoluogo lombardo fermeranno a Porta Susa. Si tratta dei Frecciarossa in partenza da Porta Nuova alle 6,40 e alle 7,40 e in arrivo a Porta Nuova alle 13,50 e alle 18,15.

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La creatività al potere tra gli amministratori locali

Due idee creative tra l’utile e lo stampalato di amministratori locali torinesi

L’assesore alle piccole cose

Che succeda un guasto al lampione sotto casa o ci sia una pianta sporgente sulla strada, lui è sempre accanto ai suoi concittadini, e cerca di risolvere i “piccoli” problemi di ogni giorno. È questa la “mission” istituzionale di Nicola Moscato, assessore comunale di Chiaverano, 2.250 anime in provincia di Torino, con una delega particolare: alle “Piccole Cose”, proprio a tutti quei piccoli problemi che possono succedere a due passi da casa e per i quali però di solito non si sa mai a chi rivolgersi. Così è nato, primo in Italia, un assessore con questa “inedita” delega, all’interno di una giunta di giovani in carica dal giugno di quest’anno.

«Abbiamo creato l’assessorato alle Piccole Cose – spiega Moscato – perchè, in un piccolo paese come il nostro, l’esigenza più sentita tra i cittadini, e allo stesso tempo meno ascoltata, era quella di venire incontro alle piccole urgenze di tutti i giorni». Che vanno dalla buca sulla strada sotto casa all’illuminazione comunale malfunzionante, passando per tanti altri piccoli problemi che, sommati, si fanno sentire sulla cittadinanza di un piccolo centro.

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Premier, gradisca

Via il salvagente Ha un titolo allusivo e felliniano il libro di memorie di Patrizia D’Addario, “Gradisca, presidente”, che da oggi arriva in libreria e che ieri è stato rilanciato anche dal Times on line. Il titolo ha una doppia lettura, quella più realistica e quella che rimanda a una famosa scena dell’Amarcord di Federico … Leggi tutto

Il LHC del CERN ha fatto il primo centro

Via Repubblica Dopo quattordici mesi spesi in riparazioni e migliorie, in realtà oggi la notizia delle prime collisioni ha riempito di entusiasmo gli scienziati del Cern, inclusi i 600 italiani (15 per cento del totale) che lavorano all’esperimento. “Proprio cinque minuti fa abbiamo visto le prime collisioni nel rivelatore di Alice”, racconta Paolo Giubellino, alla … Leggi tutto

Un parere controcorrente sul Nobel a internet

Via Apogeonline

In primo luogo ci sono delle ragioni di ordine pratico: chi ritira il premio? Si estrae a sorte tra i blogger del mondo? Si fa un concorso tra candidati e vince il più “rated” o quello con più amici? Certo sarà solo una rappresentanza simbolica in quanto “internet” è, per definizione, di tutti coloro che la abitano. E se vincono Laura Scimone, Chris Crocker, Dagospia o Susan Boyle (l’elenco può essere vastissimo da Arianna Huffington a Mario Adinolfi) li possiamo considerare rappresentativi? Oppure si premia, sempre simbolicamente, l’azienda che ha posato più cavi per la diffusione della rete o quella che applica tariffe più convenienti per la connessione?

E poi c’è una questione dei soldi e si sa, quando nel condominio,anche il più minuscolo, saltano fuori le questioni di soldi sono cavoli amari. Figuriamoci nel condominione che chiamiamo internet. Che cosa ce ne facciamo di questi soldi? Li lasciamo alla fondazione? O li destiniamo a un progetto per la diffusione ulteriore della rete, magari nel terzo mondo. Bello, ma quale? Ce n’è uno che è più meritevole degli altri? E poi, diciamocelo, con 10 milioni di corone svedesi (meno di un milione di euro) non è che si combina un granché a livello di umanità. Siamo sinceri: la rete ha ancora diversi conti in sospeso, qualche lato oscuro, qualche nodo irrisolto. Secondo il Webby Award prestigioso premio internazionale tra i dieci eventi più importanti della rete si annoverano grandi passi per l’umanità quali Wikipedia e la protesta iraniana monitorata da Twitter ma anche la chiusura di Napster, che rappresenta l’irrisolto contenzioso tra diritti d’autore e file sharing.

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