Dopo i proclami di Rupert Murdoch (News Co.) e le sue sfide al concetto dell’informazione gratuita sul web, dall’interno del gruppo editoriale dell’imprenditore australiano arrivano le prime indicazioni concrete su cosa bolle in pentola. Il direttore del Times di Londra, James Harding, ha scoperto qualche carta e offerto un assaggio su come – a suo dire – i media di Murdoch intendono “riscrivere le regole economiche dei quotidiani”.
In un intervento a una conferenza della Society of Editors a Stansted, in Gran Bretagna, Harding ha affermato che il Times ha in programma di cominciare “dalla primavera del prossimo anno a far pagare per l’edizione digitale. Stiamo lavorando su un modello preciso per quanto riguarda i prezzi, ma faremo pagare per un accesso di 24 ore al Times, oltre a fissare un prezzo per gli abbonamenti veri e propri”. Harding ha bocciato qualsiasi idea di micropagamento per i singoli articoli, spiegando che il Times punta invece a formule “a tempo” .