Hanno ottenuto quello che volevano, un incontro con il governo. Accadrà il 27 novembre quando il governo ha convocato a Palazzo Chigi le parti sociali per affrontare la crisi del gruppo Omega, ex Eutelia, il 27 novembre. Lo ha annunciato in aula alla Camera il deputato dell’Idv Leoluca Orlando. Protesta contro il governo dei lavoratori di Eutelia-Agile del gruppo Omega davanti a palazzo Chigi. Più di duecento dipendenti hanno bloccato via del Corso all’altezza della Galleria ‘Umberto Sordì, mandando il traffico in tilt. Armati di fischietti, in tanti si sono seduti sulla strada, altri espongono cartelli per chiedere giustizia al governo. Qualcuno grida «Buffoni, buffoni, vergogna!».
A presidiare l’area numerosi agenti di polizia che controllano l’accesso in piazza Colonna. Tra i manifestanti c’è anche una folta delegazione dell’Italia dei valori. Avverte il parlamentare Renato Cambursano: «Fino a quando il governo non riceverá a palazzo Chigi i rappresentanti di questi lavoratori per chiarire i termini della vicenda, noi non ci sposteremo da qui».
Gli fa eco Maurizio Zipponi, responsabile nazionale del lavoro del partito: «Presto arriveranno tutti i parlamentari dell’Idv. Non ce ne andremo da qui se la presidenza del Consiglio non comunicherá la data dell’incontro con i lavoratori di Eutelia». Un gruppo di lavoratori è arrivato a pochi metri dall’ingresso principale della sede del governo e si è seduto a terra, guardato a vista dalle forze dell’ordine, tra piazza Colonna e piazza Montecitorio.Al collo portano cartelli con scritto: «licenziato numero 1.109» oppure «licenziato numero 1.008».Da tre mesi non percepiscono lo stipendio e sono oltre 1.200 i lavoratori del gruppo Omega per i quali è stata avviata dall’azienda la procedura per il licenziamento. Oggi si sono dati appuntamento a Roma con l’obiettivo di essere ricevuti dall’esecutivo per protestare contro la loro situazione. Una delegazione ha infatti ottenuto di essere ricevuta e si è recata a Palazzo Chigi. Sembra che dei trenta lavoratori ne siano stati ricevuto dieci.Il resto dei lavoratori, alcune migliaia, aspetta su via dei Fori Imperiali, seduti sulla strada mangiando, leggendo giornali e ascoltando la musica diffusa da un camion.
I lavoratori sono arrivati dal Sud come dal Nord, dalla Calabria come da Padova. L’iniziativa di lotta è stata assunta unitariamente dai sindacati dei metalmeccanici Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil e da quelli dei lavoratori delle telecomunicazioni Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil. Nel gruppo Omega sono concentrate varie aziende attive nel settore della Information and communication tecnology. Tra queste Agile, che ha recentemente acquisito Eutelia, e Phonemedia. Molti gli striscioni stesi a terra, tra cui «Da tre mesi prossimi al licenziamento causa speculazione finanziaria dei padroni. Ma la crisi è finita!», «Eutelia, Agile, Omega, aziende killer», «Precari a tempo indeterminato».
Molte le bandiere sindacali e di partito, tra cui quelle della Fiom-Cgil e di Rifondazione comunista. Sono centinaia i lavoratori che portano al collo un cartello con un numero che indica quale licenziato sono. Altri hanno portato in piazza delle bare di cartone con scritto il nome dell’azienda; altri ancora, camuffati da fantasmi, brandiscono delle falci di cartoncino per alludere sia ai tagli di organico che alla loro morte come lavoratori. «Sono quattro mesi che non vedo lo stipendio – si sfoga una donna – ci vogliono far morire di fame». Molti nel corso del corteo hanno avvicinato i leader politici come Pierluigi Bersani, Antonio Di Pietro e Paolo Ferrero, per spiegare loro nel dettaglio la loro situazione.
«L’irresponsabilitá di questa impresa sta mettendo sul lastrico oltre settemila famiglie. Occorre un intervento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al fine di affrontare il nodo delle proprietà e delle logiche delle operazioni condotte sulle spalle dei lavoratori e della collettività e salvaguardare quelle attività ancora presenti per dare prospettive a chi vi lavora». Lo ha detto il segretario nazionale della Fistel Cisl, Tomasino Ferlinghetti nel corso della manifestazione dei lavoratori del gruppo Omega (Eutelia-Agile e Phonemedia) che si svolge contestualmente allo sciopero proclamato dai sindacati di categoria del settore Tlc. Uno sciopero contro «l’ assenza di una logica industriale della proprietà e il mancato pagamento degli stipendi che stanno mettendo in gravissima difficoltà i lavoratori, colpendoli nella loro dignità personale e professionale», conclude.