Esplode la polemica sulla mancata fermata della Freccia Rossa a Torino Porta Susa
Una parte della nuova stazione sotterranea di Torino Porta Susa è stata inaugurata in pompa magna il 19 ottobre dal sindaco di Torino Sergio Chiamparino e dall’amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti. Quel giorno è stato ribadito il ruolo centrale dello scalo nei collegamenti della rete ad alta velocità Torino-Milano-Roma. A sorpresa, però, a partire dal 13 dicembre, quando sarà ufficialmente in funzione la linea veloce tra i due capoluoghi, i Frecciarossa salteranno Porta Susa e si fermeranno e partiranno solo da Porta Nuova. Una scelta che ha lasciato di stucco la città di Torino. A partire dal sindaco che annuncia: «Il 5 dicembre, giorno del viaggio inaugurale per Milano, attenderò il convoglio sul marciapiedi di Porta Susa. Spero di poter salire».
per velocizzare l’attraversamento di Milano, nella maggior parte dei casi questi treni non andranno a Milano Centrale, ma a Milano Porta Garibaldi (l’unica stazione principale di Milano senza una metro che porti in Duomo) e poi a Milano Rogoredo. Se volevate scendere a Milano Centrale per prendere un treno per, che so, Venezia, Lugano, Pavia, Parma… o i bus per gli aeroporti milanesi, dovrete metterci in mezzo un tratto in metropolitana. Infine, per risparmiare ben tre minuti sulle quattro ore e dieci tra Torino e Roma, dal 13 dicembre i treni alta velocità non fermeranno più a Torino Porta Susa. Il fatto che ci abbiano smarronato per trent’anni con Porta Susa sotterranea nuova stazione principale progettata per l’alta velocità è, evidentemente, irrilevante. Il fatto che a Porta Susa salga normalmente l’80% dei passeggeri diretto a Milano evidentemente lo è altrettanto. Anche il fatto che per ogni passeggero che va in treno da Torino a Roma ce ne siano dieci che vanno da Torino a Milano non è degno di considerazione. L’importante è “competere con l’aereo”, mica offrire un servizio utile a prezzi decenti: quando si dice “orientarsi al cliente”
Alta tensione tra le Ferrovie e Palazzo Civico sui Frecciarossa diretti a Milano e Roma che dal 13 dicembre passeranno a Porta Susa. E il problema è proprio questo: i convogli ad alta velocità passeranno solo nella stazione sotterranea inaugurata meno di un mese fa, ma non si fermeranno. Nessuno dei sette treni al momento previsti tra la Mole e la Madonnina farà uno stop. Si partirà da Porta Nuova e si andrà dritti dritti a Milano, per poi proseguire per Roma, guardando in corsa la nuova luccicante stazione. Lo stesso al ritorno.
Una scelta non concordata con nessuno e che ha lasciato tutti, partendo dai vertici degli enti locali, un po´ sbalorditi. «Ma come – si sono chiesti in Comune – Porta Susa non doveva diventare la principale stazione di Torino, quella dell´alta velocità?». L´assessore ai Trasporti, Maria Grazia Sestero, sta raccogliendo dati e informazioni necessarie per portare la questione nella riunione di giunta di oggi: «Non ne sapevamo nulla – sostiene – almeno un minimo di informazioni da parte delle Ferrovie.