Berlusconi risponde, teoricamente, sull’ultimo libro di Bruno Vespa alle 10 domande di Repubblica.
1) Quando ha avuto modo di conoscere Noemi Letizia? Quante volte ha avuto modo di incontrarla e dove? Ha frequentato o frequenta altre minorenni? Ricordiamo che il premier partecipo’ alla festa dei 18 anni della ragazza di Casoria. Subito dopo, la richiesta di divorzio da parte di Veronica Lario. “Sono solo calunnie” risponde il premier. Non ho avuto alcuna relazione con la signorina Noemi”.
2) Qual è la ragione che l’ha costretta a non dire la verità per due mesi, fornendo quattro versioni diverse per la conoscenza di Noemi? Domanda senza risposta, ammesso che Vespa l’abbia formulata.
3) Non trova grave che lei abbia ricompensato con candidature e promesse di responsabilità le ragazze che la chiamano “papi”? Berlusconi a Vespa dice: “Ho proposto incarichi di responsabilità soltanto a donne con un profilo morale, intellettuale, culturale e professionale di alto livello.
4) Lei si è intrattenuto con una prostituta la notte del 4 novembre 2008. Sono decine le “squillo” secondo le indagini, condotte nelle sue residenze. Sapeva fossero prostitute? E’ stata la escort Patrizia D’Addario, a raccontare delle sue frequentazioni con Berlusconi a palazzo Grazioli. Il premier replica minimizzando: “C’era una cena con molte persone organizzata dalle militanti dei club ‘Forza Silvio’ e ‘Meno male che Silvio c’è'” alla quale “all’ultimo momento si infilò anche Tarantini con due sue ospiti”. Il premier non dice quello che è successo in un successivo incontro, favorito dallo stesso Tarantini.
5) E’ capitato che “voli di Stato” senza la sua presenza a bordo, abbiano condotto nelle sue residenze le ospiti delle sue festicciole? Anche in questo caso Berlusconi smentisce: “La magistratura ha già archiviato la pratica al riguardo. Io non ho mai utilizzato ‘voli di Stato’ in modo non lecito. Inoltre ho cinque aerei privati che posso utilizzare in qualunque momento”.
6) Può dirsi certo che le sue frequentazioni non abbiano compromesso gli affari di Stato? Può rassicurare il Paese che nessuna donna, sua ospite, abbia oggi in mano armi di ricatto?
Il Cavaliere nei giorni scorsi aveva già negato di essere “ricattabile”.”La risposta – dice il presidente del Consiglio – vale per oggi come per il passato, in quanto io non mi sono mai lasciato ricattare da nessuno, né mi sono mai comportato in modo per cui un simile evento si potesse verificare. Quando nei miei confronti sono state avanzate richieste che secondo il giudizio mio e dei miei legali si configuravano come ricattatorie (vedi il caso Zappadu, ndr), mi sono immediatamente rivolto all’autorità giudiziaria”.7) Le sue condotte sono in contraddizione con le due politiche: lei oggi potrebbe ancora partecipare al Family Day o firmare una legge che punisce il cliente di una prostituta? Il premier non risponde, ma è probabile che Vespa dedichi a Veronica Lario un capitolo del suo libro.
8) Lei ritiene di potersi ancora candidare alla presidenza della Repubblica? E ,se lo esclude, ritiene di poter adempiere alla funzione di presidente del Consiglio? In passato il premier non ha mai nascosto le sua ambizioni. Oggi, invece, nega di aver mai pensato di candidarsi “alla presidenza della Repubblica” e rilancia il nome di Gianni Letta. “Come molti ricorderanno – prosegue il premier – ho ripetutamente indicato a titolo di suggerimento, affinchè dal Parlamento possa essere compiuta la scelta migliore, un candidato che ritengo sia il migliore in assoluto”.
9) Lei ha parlato di un “progetto eversivo” che la minaccia. Puo’ garantire di non aver usato nè di voler usare intelligence e polizie contro testimoni, magistrati, giornalisti? Risposta: “I violenti attacchi contro di me, sempre avulsi da ogni attinenza alla realtà e frutto solo di preconcetta ostilità, sono sotto gli occhi di tutti. Ma non ho certo mai pensato di impiegare queste risorse contro alcuno”.
10) Alla luce di quanto emerso in questi mesi, quali sono, signor presidente, le sue condizioni di salute? Il Cavaliere replica: “A questa domanda rispondono i fatti. Da quella data a oggi le mie condizioni di salute, a parte un fastidioso torcicollo ormai debellato e la scarlattina che ho avuto a fine ottobre, sono infatti quelle che mi hanno permesso di proseguire e completare sedici mesi di fittissimi impegni che per brevità così riassumo: 170 incontri internazionali, 25 vertici multilaterali, 9 vertici bilaterali, 80 conferenze stampa, 66 consigli dei ministri, 91 interventi e discorsi pubblici a braccio. Cosa avrei fatto se non fossi stato ammalato?”
una mano lava l'altra: Silvio gli promuove il libro e Vespone evita di porgli le domande in maniera incisiva
Il triangolo mediatico: Berlusconi risponde a Repubblica tramite Vespa