Una intelligente riflessione con proposta operativa di Marco Pratellesi
Chi ha ucciso il coccodrillo? Jimmy Wales, detto Jimbo, quarantatreenne imprenditore americano, uno dei fondatori dell’enciclopedia digitale Wikipedia, è fra i principali indiziati. La vittima non è ovviamente un esemplare di alligatore, che pure vivono in Florida dove Wales ha casa, ma il “coccodrillo” inteso come necrologio, quell’articolo che nei giornali viene preparato sui personaggi noti (dalla politica al mondo dello spettacolo e della cultura) per non farsi sorprendere in caso di morte improvvisa.
I giornali, soprattutto quelli online, non hanno ovviamente i “coccodrilli” aggiornati di tutti i personaggi famosi. In molti casi confidano sulle principali agenzie di stampa, sempre puntuali nel lanciare schede e approfondimenti sulla vita dei personaggi. Ma da quando c’è Wikipedia (2000) le cose sono un po’ cambiate. Sempre più spesso succede che dalle agenzia arrivino “coccodrilli” che in realtà sono copiati da Wikipedia. Così il giornalista deve fare un doppio lavoro: controllare se la scheda dell’agenzia è uguale alla voce sull’enciclopedia e in caso affermativo, fare tutte le verifiche che non vi siano errori.
Sarebbe molto più semplice se tutti, nel mondo dell’informazione, rispettassimo un principio base: citare sempre la fonte dalla quale si attingono informazioni. Così, poi, liberi tutti di decidere se fidarsi o meno. Anche della enciclopedia partecipativa aggiornata dagli utenti.