Per chi non lo sapesse le Aziende Meccaniche Cerutti di Casale Monferrato sono leader mondiali nella costruzione di macchine per la stampa. Tere Cerutti aveva preso in mano l’azienda di famiglia alla morte del marito trasformandola in una vera multinazionale delle macchine per la progettazione e costruzione di macchine ed attrezzature per la stampa, soprattutto rotocalco e flexografica .
La morte della “signora delle rotative” è un altro segno dei tempi.
Tere assunse l’incarico di presidente del gruppo industriale Officine meccaniche Giovanni Cerutti nel 1973, dopo la prematura scomparsa del marito Luigi, figlio del fondatore Giovanni Cerutti. Già all’epoca le Officine sono tra i migliori competitor internazionali nella progettazione e costruzione di macchine rotative per la stampa.
Sotto la spinta delle idee e della capacità di iniziativa di Tere e del figlio Giancarlo, amministratore delegato e presidente del gruppo Sole24Ore, la società si struttura come una vera multinazionale con il cuore e il cervello a Casale Monferrato e Vercelli, ma con siti produttivi negli Stati Uniti, in Spagna, in Asia oltre che in Italia e un centro avanzato di ricerca tecnologica in India. L’intensa presenza all’estero fanno di Tere non solo l’ambasciatrice dell’azienda, ma del territorio Casalese, delle sue potenzialità. Quando non è in viaggio è in azienda fin dal mattino presto, nel suo ufficio arredato con sobrietà ma ricco delle fotografie che ritraggono i momenti più significativi della società.
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Proprio per sottolineare l’importanza di tale impegno, l’Università, nei giorni scorsi, avrebbe dovuto conferire a Tere Cerutti Novarese la laurea magistrale honoris causa in Scienze economico aziendali. Il rettore Paolo Garbarino spiega che il senato accademico è giunto alla decisione del conferimento alla luce delle peculiari capacità imprenditoriali della signora Cerutti Novarese. Scrive il senato accademico: la dottoressa Teresa Cerutti Novarese «ha saputo guidare un’azienda in tempi difficili» e ha evidenziato «spiccate qualità imprenditoriali, che hanno permesso alla società di divenire leader mondiale nel settore di appartenenza». Alto «l’impegno profuso nello sviluppo dell’ambiente economico, sociale e culturale locale e piemontese».
Tere tuttavia aveva un altro fiore da portare con il vezzo delle signore all’occhiello: il 25 ottobre 1990 fu la prima donna al mondo a ricevere il “Gravure Person of the Year”, il più prestigioso tra i premi che gli Stati Uniti dedicano al settore della grafica. Proprio gli Stati Uniti furono il primo, vero, duro banco di prova, quando – come la signora amava raccontare – «entrai nelle porte girevoli della vita per fare il mio dovere alla Cerutti, sapendo che bisognava stringere i denti, ingoiare il dolore e andare avanti. Negli anni successivi alla scomparsa di mio marito – diceva spesso – mi resi conto che il mercato americano avrebbe utilizzato sempre di più le rotocalco con piegatrici variabili nella stampa dei magazine e dei cataloghi: lavorammo tutti intensamente per spiegare agli operatori di quel mercato che la Cerutti poteva essere il partner ideale per loro in quella fase di evoluzione tecnica. Come poi è avvenuto».