“Carriera lampo” di Tommaso Pompei in Eutelia: l’ex amministratore delegato di Wind e poi di Tiscali era stato cooptato lo scorso venerdì nel consiglio di amministrazione dell’azienda aretina, nota anche nell’eporediese per aver acquisito tre ani fa la Getronics e la Bull, per poi cederle all’inizio della scorsa estate al Gruppo Omega.
La nomina nel consiglio d’amministrazione era stata presentata come una opportunità per Eutelia: «Pompei – si legge nel comunicato stampa ufficiale dello scorso venerdì 16 -, che vanta una profonda esperienza e conoscenza nel settore delle telecomunicazioni, accrescerà le opportunità della Società nella definizione e realizzazione delle strategie di sviluppo, nell’ottica di un rafforzamento delle potenzialità operative e commerciali dell’azienda implementandone inoltre l’apertura alle nuove chances di mercato».
Ora, dopo solo dieci giorni giungono le dimissioni, con un comunicato dell’azienda che fa riferimento a motivazioni che fanno sorgere il dubbio di essere solo di facciata. Le dimissioni sarebbero infatti dovute al fatto che sarebbero «Emersi personali profili di inconciliabilità con cariche già ricoperte in altre società».«Motivazione che suona un po’ strana – commenta Mariella Rapetti, rappresentante sindacale della sede eporediese di Agile, ovvero dell’ex Eutelia -. Infatti gli altri incarichi li aveva già una settimana fa quando è stato nominato. Considerando che la nomina è avvenuta su impulso del Montepaschi di Siena (una delle banche che vanta i maggiori crediti nei confronti di Eutelia), che voleva un suo uomo all’interno dell’azienda per poterci vedere dentro, il dubbio che sorge è che Pompei abbia visto cosa succede ».