Il contratto di Bruno Vespa scade nell’agosto 2010 ma se ne parla già oggi quando intere categorie di lavoratori attendono il rinnovo contrattuale da anni. Il Poverino ha chiesto un piccolo ritocco del suo contratto, passando da un milione e duecentomila euro a 1 milione e seicentomila euro, il tutto per 100 puntate di Porta a Porta.
Quindi non essendo la matematica un opinione per propinarci un pessimo servizio pubblico ci costa già 12.000 euro a puntata. Probabilmente visti i servigi offerti al Premier ha pensato di dover avere un “piccolo aumento” più che giustificato. Il Cda della Rai ha però detto “così non va” e vorrebbe dargli solo un aumento del 20%!
2 commenti su “Bruno Vespa vale 12 mila euro a puntata ma vuole l’aumento”
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E’ veramente un’indecenza, uno schifo !
Hai perfettamente ragione … questo Santoro ha proprio esagerato !?!
Ah, no, scusa, pensavo stessi parlando di Giovanni Floris … ohhhps volevo dire il TG3 !
Insomma, ma perchè non la piantiamo una buona volta e riflettiamo solo sul fatto che DOBBIAMO PAGARE UN CANONE PER VEDERE GENTE SCHIERATA !
E poi basta co sto Berlusconi, mi sembra un po’ esagerato collegare qualsiasi cosa non ci piaccia al fatto che ci sia il suo zampino dietro.
Invece di essere propositivi, sempre a piangere sotto la gonna di mamma sinistra … e basta …
Si pagasse – in Rai – almeno per l’audience ricevuta (ammesso che quei calcoli bisogna farli bene perchè l’auditel non è molto preciso da quanto ne so)!!
Lorenzo