Lorenzo Campani scopre che Libero e Feltri non sono troppo “cultori del libero mercato”
Indovinello: lo scorso anno (2008 per il 2007) qual’è stata la testata (compresi periodici, tv, radio ) che ha incassato la cifra più alta dei contributi pubblici stanziati dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria del Governo Italiano ?
Risposta : Libero, quotidiano allora diretto da Vittorio Feltri (7.794.367,53 euro).
Lo stesso Vittorio Feltri che chiedendosi “perchè dobbiamo pagare per Santoro ?” ha lanciato domenica scorsa la sua campagna anti-canone Rai così:
“Basta. Ho deciso di non pagare più il canone Rai. Mi ribello alla tassa inflitta a chiunque possegga un apparecchio televisivo. C’è chi va in piazza per difendere la libertà di stampa, che nessuno minaccia (semmai qualcuno ne abusa), e io sto a casa mia fermamente intenzionato a difendere la mia – la nostra – libertà di non finanziare le bischerate di Santoro e Floris . Per quale arcano motivo devo passare del denaro agli imbonitori della sinistra che insultano coloro i quali non la pensano come loro, li diffamano e li descrivono quali nemici della democrazia? Non ci sto perché ci sono programmi (quotidiani) che non voglio vedere né giustificarne la messa in onda contribuendo a finanziarli”.
Sostituire “Canone Rai” con “Libero” e “Santoro-Floris” con “Feltri-Betulla” e spedire in busta chiusa al neo direttore del Giornale.
Tutto ciò è vergognoso e Feltri è un personaggio insopportabile e non un giornalista, ma un mastino. Però attenzione agli errori grammaticali: non si scrive "qual'è", ma "qual è".
Ho condiviso su Facebook, con i 4000 fan della Libertà di Stampa, il tuo interessante articolo.
Ora che si critica l'esistenza e lo spazio televisivo affidato a programmi scomodi, si cavalca slogan "BASTA PAGARE IL CANONE" così si butta tutto in caciara…
Feltri si lamenta tanto per i soldi dati a Floris e Santoro, mentre si intasca più soldi di tutti tra i quotidiani. Il motivo resta oscuro, ma è facile da intendere, visto he il Giornale ha tuttora il bilancio in rosso, e il suo padrone è presidente del cons.
Questo si somma a quella dozzina di fatti che sbugiardano Feltri: tipo che in passato si era scagliato contro le pensioni baby, ma poi lui intasca la pensione da quando avevea 54 anni, a anche le volte he ha rischito le querele facendo regolarmente retrofront il giorno dopo con le smentite.
Non pagare il canone non mi pare un'idea sbagliata, non che si debba evadere. Voglio dire che la politica dovrebbe trovare delle soluzioni per poter fare a meno di questa tassa, ad esempio rendendo possibile l'aumento del tetto pubblicitario nelle reti statali.
Trovare una soluzione del genere credo che non sarebbe male, il canone si paga alla rai e non per santoro come qualche giornalista servizievole scrive, perchè se fosse come loro dicono allora lo si paga anche per minzolini e vespa.
E poi propio i quotidiani non dovrebbero parlare di ciò, prima dovrebbero avere il coraggio di rinunciare loro a i soldi dei cittadini.
bel delinquente tale e quale il suo padrone