La necessità di una archeologia digitale: CNN Italia

Mario Tedeschini propone di ridare visibilità “storica e fisica” al progetto CNN Italia di cui fu protagonista. Una ottima idea !

itlogonewDieci anni orsono cominciò ad essere progettato uno degli esperimenti più interessanti di giornalismo digitale in Italia che tuttavia, per uno dei più interessanti e inquietanti paradossi della Rete, è oggi irraggiungibile. Parlo di CNNitalia.it, un sito d’informazioni in lingua italiana (primo e finora unico veramente H24) pubblicato da una joint venture tra Turner e il Gruppo Espresso (trasparenza: il soprascritto tenutario di questo blog ne era il capo redattore; chiarezza: avanza questa proposta a titolo assolutamente personale).

L’esperimento durò quattro anni: dal novembre 1999 al novembre 2002 con il Gruppo Espresso e fino al 2003 con Radiocor. Da allora chiunque voglia avere un’idea di come si cercò di trasferire in un ambiente giornalistico italiano la cultura professionale americana può solo affidarsi alle pagine raccolte un po’ a caso dalla WayBack Machine degli Internet Archive, all’indirizzo originale – infatti – c’è solo un avviso in italiano che ne perpetua la morte in eterno (tant’è che i bots di Internet Archive continuano a indicizzarla come un sito “vivo”). Ma perché CNN e Turner non la “rimettono in piedi” in occasione del decennale?

Insomma Turner (che è sempre stato l’unico proprietario dei contenuti) farebbe una cosa logica, utile, probabilmente poco costosa e – per di più – potrebbe raccogliere nuovo traffico, poco ogni giorno, ma abbastanza alla lunga.

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