L’insonnia si combatte sul web

Via Corriere.it

C’è chi passa ore davanti alla tv o su un libro, sperando che prima o poi la palpebra inizi a calare. E chi, svegliandosi di soprassalto nel cuore della notte, non riesce più ad addormentarsi e si riduce ad aspettare l’alba navigando online. Piuttosto che saltare di sito in sito, forse sarebbe meglio affidarsi ad uno dei tanti percorsi di aiuto psicologico per insonni che stanno prendendo piede su Internet.
Due studi scientifici recenti hanno confermato la validità dei programmi psicoterapeutici per chi soffre di insonnia. Che questo approccio sia da preferire all’assunzione prolungata di farmaci è ormai cosa risaputa. È meno nota, invece, l’esistenza di terapie altrettanto efficaci che possono essere svolte interamente online. Il più famoso di questi programmi si chiama SHUTi ed è stato realizzato da ricercatori dell’Università della Virginia.

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Sui giornali arriva la pubblicità in video

Via Lastampa.it

Le pagine stampate dei giornali prendono vita. Non si tratta però della magia che anima il Daily Prophet visto nei film di Harry Potter, bensì dell’ultima frontiera tecnologica, il cosiddetto inchiostro elettronico, con il quale sono costruiti gli schermi ultrasottili e ultra leggeri che verranno inseriti nel prossimo numero di Entertainment Weekly negli Usa.

Aprendo le pagine del mensile statunitense si accederà il video che mostra uno spot del network televisivo Usa CBS e della Pepsi sulla programmazione tv della prossima stagione. Il sistema ricalca concettualmente i biglietti di auguri elettronici che fanno partire la musica quando vengono aperti. Solo che, oltre alla musica, ora partono anche le immagini. In totale, si tratta di video di circa 40 minuti, che si può rivedere quante volte si vuole, grazie al fatto che gli schermi prodotti dalla LA-firm Americhip (che hanno uno spessore di 2,7mm e risoluzione 320 per 240 pixel), sono date di batterie ricaricabili attraverso una mini porta Usb.

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A Napoli Forcella i decoder del digitale terrestre taroccati

Via il Mattino

Dieci euro per un decoder «standard» rigorosamente cinese, centottanta per uno «tarocco», che ha già la predisposizione per vedere (senza pagare) un anno di canali criptati. Il mercato del vero-falso-taroccato varca anche la frontiera del digitale terrestre; per entrare nel nuovo mondo ai margini della legalità basta superare la soglia della Duchesca.
Per adesso il mondo dei venditori non è ancora pienamente attrezzato: «Cerchi decoder? Vieni a settembre, non è ancora il momento giusto». Anche i più forniti sono in difficoltà. È ancora tempo di (poche) autoradio, di telefoni cellulari e videocamere digitali: da mettere in vendita con fare circospetto, sempre con il pericolo del «pacco» dietro l’angolo. Ma la piazza si sta organizzando per l’avvento ufficiale della nuova tecnologia in Campania. Un rivenditore paziente spiega che gli ordini sono partiti a fine giugno ma il «materiale» arriverà solo alla fine di agosto. Quindi le bancarelle saranno pronte all’assalto del digitale terrestre solo alla fine delle vacanze.

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Firmata l’intesa CH-USA per gli evasori americani con conti UBS

Via Repubblica

E’ stato firmato l’accordo raggiunto la scorsa settimana tra la Svizzera e gli Stati Uniti per il contenzioso fiscale riguardante i clienti di banca Ubs. Ubs fornirà alle autorità fiscali statunitensi i nomi circa di 4.450 clienti (e informazioni su almeno 10.000 conti). In compenso non dovrà pagare alcuna multa. Lo ha comunicato il presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz. L’intesa permette di mantenere intatto il segreto bancario e di non violare le leggi svizzere: infatti non verranno svelati in modo indiscriminato i nomi dei 52.000 clienti americani titolari di conti Ubs, ma solo di coloro che hanno commesso un reato fiscale, al momento stimati appunto in circa 4.450. L’intesa ha messo sotto pressione il titolo Ubs, che nei minuti successivi all’annuncio dell’accordo ha perso il 2,7%. Il governo svizzero, in serata, ha deciso di vendere la propria quota in Ubs con effetto immediato.

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Extraterrestre portalo via


Via Daniele Sensi

“Chiederò in sede europea che tutti gli stati membri tolgano il segreto apposto sugli avvistamenti Ufo, e mi adopererò affinché anche coloro che ci rappresentano al Consiglio d’Europa facciano la stessa cosa”. Lo ha dichiarato Mario Borghezio su Radio Padania Libera, nel corso di una trasmissione dedicata ai rapporti tra “padanismo e vita extraterrestre”.

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Un problema di sesso

Via Corriere.it Un oro che non placa le polemiche. È quello conquistato nella finale degli 800 donne dalla sudafricana Caster Semenya, atleta dal fisico mascolino e sul cui sesso la Iaaf nutre più di un sospetto, tanto da averla sottoposta a dei controlli. La 18enne ha stravinto correndo in 1’55″45. Argento alla keniota Janet Jepkosgei … Leggi tutto

Rinascimento verde

Via Affari Italiani

Creare 5mila nuovi posti di lavoro in 3 anni dando in affitto le terre demaniali a giovani agricoltori. E’ il progetto del ministro dell’Agricoltura, Lucai Zaia, inserito nel decreto anticrisi. Ad Affaritaliani.it l’esponente leghista spiega: “Censiremo i terreni coltivabili, ci sarà un bando e offriremo canoni bassi solo a chi ci presenterà un business plan serio”. Ecco il progetto rivoluzionario che privilegerà la produzione di prodotti tipici e l’agricoltura innovativa.

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Google digitalizzerà la Bibliothèque nationale de France

Via La Tribune
Google

Selon les informations de La Tribune, la Bibliothèque nationale de France (BNF) discute avec Google : elle pourrait lui confier une partie de la numérisation de son fonds. En 2005 la BNF avait été le fer de lance de la résistance européenne au projet de bibliothèque numérique universelle de Google,

Vingt-neuf grandes bibliothèques dans le monde, à l’instar de la Bodleian Library d’Oxford, se sont déjà laissé convaincre par le service rapide et gratuit de Google.

Le géant Internet est également en passe de mettre fin à sa bataille avec les éditeurs américains, sous réserve que la justice américaine valide leur accord à l’automne et qu’il soit accepté par les autorités de la concurrence.

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Bankitalia: l’immigrazione non toglie lavoro agli italiani

Via Ansa

L’ondata migratoria che ha investito il nostro paese negli ultimi anni non ha tolto lavoro agli italiani, ma ha aumentato le possibilità di occupazione per i cittadini del nostro paese, se non altro quelli più istruiti che mirano a posti di gestione e di amministrazione rispetto alla massa di stranieri con mansioni tecniche ed operaie e per le donne che, grazie a badanti e baby sitter, riescono a poter far fronte agli impegni fra famiglia e lavoro. A evidenziare la situazione è uno studio della Banca d’Italia dedicato al fenomeno immigrazione e contenuto nel rapporto sulle economie regionali del 2008 che afferma come “la crescita della presenza straniera non si è riflessa in minori opportunità occupazioni per gli italiani” e in cui si evidenzia “l’esistenza di complementarietà tra gli stranieri e gli italiani più istruiti e le donne”.

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