Per i più vecchi, che hanno cominciato a usare internet negli anni ’90, cercando i siti su Yahoo!, sarà un trauma. Perché la ricerca di Yahoo! scompare, o meglio si trasforma in Bing. Il motore di Microsoft. Dopo tre anni di tentativi, accordi quasi fatti, acquisizioni ipotizzate, scambi di montagne di denaro che erano solo su carta, Microsoft e Yahoo! varano oggi un matrimonio infrangibile che solo nominalmente ha una scadenza, un giuramento di sangue che li allea definitivamente nella loro guerra dei motori di ricerca. Il nemico? Google.
L’intesa prevede di unire la tecnologia Microsoft alla forza di vendita pubblicitaria di Yahoo!. L’accordo dura 10 anni: Microsoft compra la licenza esclusiva per la tecnologia di ricerca sul web di Yahoo! per poterla usare su tutti suoi siti e servizi. Yahoo! stima che l’intesa le porterà benefici annuali per 500 milioni di dollari e risparmi per circa 200 milioni. Attenzione si tratta di risparmi, soldi vivi non ne passano.
Accordo che non sposta gli equilibri proprietari delle due aziende. E’ quasi un incontro nello spirito della crisi, che permette ai due partner di risparmiare “barche di soldi” (l’espressione è della amminstratrice delegata di Yahoo!) tagliando centri di sviluppo software, sistemi per la pubblicità e investimenti sul motore (e licenziare “barche” di persone, va aggiunto). E permette di realizzare un’alleanza strategica dalla quale non si torna indietro. Vediamo di cosa si tratta.
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