L’esilio genovese ha degli aspetti fortemente positivi.
Ad esempio la possibilità di andarsi a fare un pranzo e quattro chacchiere con il solito sensato, umano, piacevole e divertente Andrea Beggi.
Che staccato da qualsiasi device informatico è quasi più piacevole e non meno autorevole.
Temi di grande respiro sul tavolo come la coltivazione dell’orto in Liguria e Piemonte, il contesto economico nelle relative regioni e altri simili amenità. Unico difetto: oggi al ristorante no trenette al pesto. Una buona scusa per replicare al più presto.