“Stai in bolla”, mi hanno detto.
Quando arriva un brutto periodo, quando qualcuno che ami sta male, non cadere. Reagisci al cambiamento e non lasciare che ti sposti, che ti trascini via.
“Stai in bolla”. Approfitta di quello che la vita ti ha mandato e trasformalo in qualcosa di nuovo. Non accettare passivamente, non farti sommergere dallo sconforto e mantieni il controllo della tua vita; cerca sempre dentro ogni cosa che ti accade e lascia che ciò che trovi ti arricchisca.
“Stai in bolla”. Non perdere il tuo centro di gravità, non dargliela vinta. Quando sembra che la mancanza di qualcosa ti pieghi e ti allontani dalla perpendicolare, aggiungi qualcosa di tuo da un’altra parte e raddrizzati.
“Stai in bolla”. Usa l’amore come un cuneo, una zeppa emotiva che ti mantenga stabile. Approfittane per colmare vuoti e lacune che hai sempre avuto, dai una svolta alle cose e ricavane tutto quello che puoi.
“Stai in bolla”. Lasciati arricchire e non frustrare, sostieni gli altri perché facendolo troverai un appoggio che aumenterà la tua stabilità.
“Stai in bolla”. Pratica un po’ di “ecologia emotiva”, mantieni una percezione più distaccata e non permettere che i momenti buoni vengano schiacciati dall’angoscia.
“Stai in bolla”, mi ha detto una persona saggia.“Non è mai troppo tardi per spaccare il guscio in cui siamo chiusi”.