L’idea è di quelle perfette per una sitcom: prendi il mondo di Facebook, dove non esisti se non sei iscritto, ambientalo in un’agenzia di pubblicità mandata avanti da giovani ignoranti, con idee banali, mettici a capo un big boss che nelle chat multiple confonde messaggi e destinatari e poi assumi la velina di turno che, come curriculum, ha inviato un messaggio mail che sa tanto di erotico. Infine promuovi il tutto proprio tramite il web, il “nemico” che però può offrire quella certificazione di autenticità, a garanzia da eventuali furti di idee, tanto cari, a volte, agli stessi produttori televisivi: cambiano il titolo, aggiustano due righe, et voilà, hanno creato la sitcom, ma a spese di altri
I primi due episodi
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