L’associazione “I giornalisti del no”, sigla che rappresenta oltre un migliaio di professionisti, terrà venerdì 15 maggio alle ore 11 all’Associazione della Stampa estera un incontro per spiegare le ragioni con cui contestano il nuovo contratto firmato fra Fnsi e Fieg, ritenendo che si tratti di un accordo “che soffoca la libertà di informazione”.
La sigla riunisce, spiega un comunicato, “un gruppo di Comitati di redazione di varie testate della carta stampata, dal Corriere della Sera alla Stampa, dal Messaggero alla Nazione, dal Giorno all’Adige”.
Il comunicato specifica: “Gli organismi sindacali, che si sono riuniti sotto la sigla “I giornalisti del no”, osservano come attraverso i giornalisti “spediti al confino”, i vicedirettori licenziabili, l’unità delle redazioni spezzata, il sindacato indebolito, centinaia di colleghi di grande esperienza mandati in pensione prima del tempo, a spese del contribuente, e altre sorprese contenute nel contratto, vengano fortemente compromesse l’autonomia e la qualità dell’informazione”.