Una brutta storia italiana, poi ridiventata normale e bella
Pino Masciari, imprenditore calabrese divenuto testimone di giustizia, stamane ha iniziato, davanti al Quirinale, lo sciopero della fame e della sete per chiedere, con dovuto rispetto, alle cariche dello Stato, che i suoi diritti vengano rispettati.
Alle 11.15, dopo una conferenza stampa in cui ha spiegato le ragioni del suo gesto estremo, a Masciari è stato proposto un incontro al Quirinale. Questo incontro non ha avuto luogo.
I giovani, esponenti dell’antimafia civile, che si sono presentati nella piazza del Quirinale a sostegno del testimone di giustizia, sono stati allontanati e obbligati a spostarsi d’un centinaio di metri dalle forze dell’ordine.
Ora, questi giovani sostenitori di Pino si trovano circondati da poliziotti che di fatto, gli impediscono qualsiasi movimento. È stato impedito al medico di Pino di avvicinarsi a lui per valutare il suo stato di salute. Molti di loro hanno iniziato lo sciopero della fame a cui si aggiungerà anche quello della sete se non dovessero giungere soluzioni a supporto di Pino Masciari. Si ribadisce la pacificità dell’azione, il loro non è un gesto che pongono contro lo Stato, ma si tratta unicamente di una richiesta di aiuto di cittadini allo Stato.Seguite la diretta su http://www.mogulus.com/pinomasciaritv