Non che i problemi della coppia Berlusconi – Lario siano particolarmente avvincenti, ma si tratta sempre del Presidente del Consiglio e di sua moglie.
La decisione l’ha presa. Verrà il tempo delle carte bollate e delle dispute legali, ma nel cuore e nella testa di Veronica Berlusconi c’è già ben chiaro che quella parola a lungo rimasta sospesa – divorzio – oggi non è più un tabù. Ha già incontrato il suo avvocato e alle amiche più fidate ha confidato la scelta. I fatti dei giorni scorsi «sono un punto di non ritorno» per il suo matrimonio e non vede «alternative alla separazione». Raggiunta al telefono, la moglie del presidente del Consiglio non smentisce e si limita a un commento telegrafico: «Sono stata costretta a questo passo, non voglio aggiungere altro».
Determinata come al solito, sa che quella del divorzio è una decisione destinata a lasciare tracce non soltanto all’interno di una famiglia, ma sull’intera scena politica. Così, a chi le ha ricordato le qualità persuasive del premier, prospettandole la possibilità di un cambiamento d’idea, ha replicato che non c’è più nulla che il Cavaliere possa dire per farla recedere, per ricomporre un’ennesima volta i rapporti salvaguardando anche soltanto formalmente l’unità.
D’altronde non è un caso che non si siano più parlati da quando, martedì sera, Veronica Berlusconi ha sollevato il velo sui rapporti con il coniuge attraverso una dichiarazione all’agenzia Ansa: «Ciarpame senza pudore», era stato il suo giudizio a proposito del «caso veline», cioè la ventilata candidatura alle elezioni europee di alcune ragazze uscite da programmi televisivi e concorsi di bellezza. «Voglio che sia chiaro – aveva sostenuto – che io e i miei figli siamo vittime e non complici di questa situazione. Dobbiamo subirla e ci fa soffrire».
Ma non sono state le liste per il voto di giugno la reale causa di questa sofferenza. Il problema è stata la partecipazione del premier alla festa dei diciotto anni a Napoli di una ragazza, Noemi Letizia: «La cosa ha sorpreso molto anche me – aveva detto -, anche perché non è mai venuto a nessun diciottesimo dei suoi figli pur essendo stato invitato». Se si vuole parlare di casus belli, non ci sono dubbi che Veronica Berlusconi l’abbia visto lì. «Perché non mi interessa certo polemizzare sulle veline», è stato il suo sfogo, «anche se sono convinta che chi si candida a svolgere un servizio per la collettività debba avere una determinata preparazione, a prescindere dal lavoro che abbia fatto prima». La vicenda-elezioni, nel ragionamento della moglie del premier, è servita per la coincidenza temporale. Mentre leggere sui giornali «che frequenta una ragazza minorenne, perché la conosceva anche prima che compisse 18 anni», leggere «che lei lo chiama “papi” e racconta dei loro incontri a Roma o Milano, con i genitori che evidentemente non hanno da obiettare, ecco, quello sì che è inaccettabile. Come si può restare con un uomo così?». Con una postilla: «Che nonostante tutto questo mio marito abbia ancora un gradimenti altissimo e quindi non sia stato danneggiato dalla vicenda». Nei commenti dei giorni scorsi, per altro, sono rimbalzate ipotesi e illazioni, molte legate proprio a quell’espressione confidenziale pronunciata dalla ragazza, «papi». Chi glielo ha fatto notare ha avuto in risposta da Veronica Berlusconi poche parole: «Magari fosse sua figlia».
Veronica Lario «chiude il sipario» sulla sua vita coniugale. Dopo quasi trent’anni, le strade del presidente del Consiglio e di sua moglie si dividono, anche giuridicamente. Le prime pagine di Repubblica e della Stampa di oggi sparano la notizia: dopo lo sfogo dei giorni scorsi alle candidature delle «veline», Veronica Lario conferma di aver avviato le pratiche per la separazione e il divorzio da Silvio Berlusconi. La signora dice di avere trovato un’avvocato, una donna, «finalmente una persona di cui mi posso fidare fino in fondo». «Voglio tirare giù il sipario, ma voglio fare una cosa da persona comune e perbene, senza clamore. Vorrei evitare lo scontro», scrive Repubblica, citando una conversazione tra la Lario e il suo legale. L’avvocato le ha chiesto se fosse consapevole delle difficoltà: «So tutto, voglio andare avanti», chiude Veronica.
Veronica Lario «chiude il sipario» sulla sua vita coniugale. Dopo quasi trent’anni, le strade del presidente del Consiglio e di sua moglie si dividono, anche giuridicamente. Le prime pagine di Repubblica e della Stampa di oggi sparano la notizia: dopo lo sfogo dei giorni scorsi alle candidature delle «veline», Veronica Lario conferma di aver avviato le pratiche per la separazione e il divorzio da Silvio Berlusconi. La signora dice di avere trovato un’avvocato, una donna, «finalmente una persona di cui mi posso fidare fino in fondo». «Voglio tirare giù il sipario, ma voglio fare una cosa da persona comune e perbene, senza clamore. Vorrei evitare lo scontro», scrive Repubblica, citando una conversazione tra la Lario e il suo legale. L’avvocato le ha chiesto se fosse consapevole delle difficoltà: «So tutto, voglio andare avanti», chiude Veronica.
“Chiudo il sipario sulla mia vita coniugale”. Dopo quasi trent’anni, i due si conobbero nel 1980 e si sposarono con rito civile il 15 dicembre 1990, le strade del presidente del Consiglio e di sua moglie, già spezzate sul piano sentimentale e personale, si dividono anche giuridicamente.
Veronica Lario ha avviato le pratiche per la separazione e il divorzio da Silvio Berlusconi, portando a termine un percorso cominciato molto tempo fa come ammise lei stessa alla fine dell’estate 2008, quando confessò che all’eventualità di una separazione stava meditando da dieci anni.
Ora ha scelto l’avvocato che la seguirà passo dopo passo davanti ai giudici: “Finalmente una persona di cui mi posso fidare fino in fondo”. È una donna. Una professionista lontana dallo star system e dalla politica. L’ha sentita al telefono il primo maggio, l’avvocato era in vacanza su un’isola del Sud Italia. È stato in pratica il loro primo vertice sulla separazione. Veronica le ha spiegato: “Voglio tirare giù il sipario, ma voglio fare una cosa da persona comune e perbene, senza clamore. Vorrei evitare lo scontro”. Il legale le ha risposto: “Stia tranquilla. Parto subito, prendo un aliscafo e rientro immediatamente a Milano. Lei è consapevole che non sarà facile e che dovrà sopportare attacchi pesanti? È sicura di volerlo fare?”.
Nella risposta non ci sono state esitazioni: “So tutto. Voglio andare avanti”. Ieri le due donne si sono incontrate a Macherio per studiare la strategia e si rivedranno molto presto, all’inizio della settimana. Vogliono stringere i tempi, evitare il contropiede di un uomo sempre molto abile a ribaltare le situazioni, capace di convocare una conferenza stampa per dire che il divorzio lo ha deciso lui per primo, e non la “signora”.