Ci scrive la siae come autori di libri per partecipare alla class action contro Google
La SIAE ha preso posizione schierandosi contro Google a tutela dei detentori di copyright italiani. Il caso è quello noto del Book Search, dal quale ora potrebbe quindi sparire gran parte dei testi italiani a causa dell’ostruzionismo manifestato dopo pochi giorni di analisi della proposta proveniente da Mountain View. La posizione della SIAE è netta: la Società Italiana degli Autori ed Editori parteciperà alla class action contro Google tentando di far così rispettare i diritti d’autore dei propri assistiti.
Spiega la SIAE: «se approvata dal Tribunale, autorizzerà Google ad eseguire la scansione di libri e contenuti di libri protetti da copyright negli Stati Uniti e a gestire un database elettronico di libri. Tramite un registro dei diritti dei libri, Google pagherà ai possessori dei diritti il 63% di tutti i guadagni provenienti da tali usi […] pagherà 34,5 milioni di dollari per costruire e finanziare le operazioni iniziali del Registro e per i costi di amministrazione della notifica e della transazione nonchè un minimo di 45 milioni di dollari per i pagamenti in contanti agli aventi diritto dei libri e dei contenuti che Google sottopone a scansione prima della scadenza dell’eventuale rinuncia alla transazione».