Una metafora serale esprime con semplicità il funzionamento del ddl Calabrò su biotestamento. Un testamento biologico o la sua forma alleggerita il cosiddetto dichiarazione anticipata di trattamento è in prima approssimazione un testamento dedicato al destino scelto per il proprio corpo in circostanze terminalli.
Supponete alloradi raggiungere una età avanzata e che vogliate decidere quale destinazione dare ai vostri averi. Andate da un notaio e con lui definite un testamento che depositate presso il suo studio. A quel punto potreste sentirvi tranquillo.
Salvo che poi un legislatore possa decidere con una legge che il vostro notaio o nl altro presunto “esperto di materia” possa aprire post mortem il vostro testamento e decidere arbitrariamente e soggettivamente se e come applicare le condizioni prescritte nelle vostre ultime intenzioni.