Quando eravamo piccoli ci portavano in una città di mare grossa, molto caotica, trascurata, che in effetti non ci entusiasmava. Era davvero un po’ come diceva Paolo Conte
Con quella faccia un po’ così
quell’espressione un po’ così
che abbiamo noi che abbiamo visto Genova
che ben sicuri mai non siamo
che quel posto dove andiamo
non c’inghiotte e non torniamo più.
Con gli anni Genova, Zena per i suoi abitanti, è cambiata in maniera clamorosa: si è ripulita, si è rinnovata, ha dato evidenza a tutta la sua storia gloriosa, alla sua ricchezza non nascosta e alla sua bellezza clamorosa. Si è riempita di eventi di dimensione mondiale, ha ridato l’orgoglio ai suoi abitanti di quando era quasi la capitale del mondo conosciuto. Un posto spendido, uuna città rinata piena di gente vitale.
Tutto questo per dire che per importanti ragioni non potremo essere al Via del Camp, la gita comunitaria a Genova con visita sociale partecipata e condivisa alla barcamp a uno dei più estesi centri storici d’Italia, con tanto di visita-pellegrinaggio alla mostra di De Andrè. Ma saremo con il cuore e con il pensiero vicini ai tanti amici sciamanti per la città di Colombo. Genova se si hanno delle gambe buone, si sale e si scende spesso, è probabilmente la città più camminabile d’Italia. Buona Zena.