Non credo che Feltri si sia pentito. Credo solo che, e dai e dai, a rompere i coglioni al prossimo e a farsi sbertucciare in giro, a poco a poco ci si riesce, a fare passare alcune cose. Se perfino Feltri ha smesso di scrivere “negro”, se nei giornali gli immigrati non sono più chiamati “vù cumprà”, forse ha davvero un senso provare a mandare avanti qualche battaglia civile, nella vita.