Qualche giudizio “tecnico” sull’Obama giocatore di basket
“Barack se la cavò perfettamente”, scrive Creaig su Time. “Facemmo un cinque contro cinque. Non era il migliore in campo, ma neppure il peggiore. Mi piacque il fatto che appariva fiducioso in se stesso, senza essere arrogante, senza voler strafare. Faceva molto gioco di squadra, assolutamente non individualista. In pochi minuti sembrava uno di noi, che avesse giocato sempre con noi. E la cosa che mi piacque di più è che, sebbene io e lui fossimo nello stesso quintetto, non mi passava la palla tutte le volte. Non cercava di essermi simpatico, di conquistare sua sorella attraverso di me. Così quella sera diedi a mia sorella la buona notizia: il tuo ragazzo è a posto, e sa anche giocare”.
Quali sono le qualità di Obama, come giocatore di basket? “Ha un tiro da fuori assai buono”, racconta il fratello di Michelle. “Fisicamente è molto magro, ma non è debole. Si capisce subito che conosce bene i fondamentali. E’ mancino: di solito chi è mancino gioca meglio sulla destra, ma lui preferisce la sinistra. E’ molto competitivo, ma anche inclusivo. E’ altruista. Ed è consistente, determinato dall’inizio alla fine”.