La crisi non risparmia nessuno, nemmeno i computer destinati ai bambini più poveri. In mezzo a tanti colossi dell’informatica che annunciano conti trimestrali in rosso (Intel) e robusti tagli del personale (Lenovo), anche il progetto One Laptop Per Child (OLPC) è costretto a rivedere i propri programmi e a congedare buona parte dei suoi dipendenti.
In un messaggio pubblicato ieri sul blog ufficiale del progetto, che riprende una nota scritta dal fondatore Nicholas Negroponte, One Latpop Per Child annuncia il taglio del cinquanta per cento del suo staff e una riduzione salariale per i restanti trentadue dipendenti. Inoltre, OLPC abbandonerà lo sviluppo della piattaforma di software educativo Sugar, che verrà “affidata alla comunità”.
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