Emanuela Minucci su Lastampa.it
Cara zia, qui a Torino nevica. E lì da voi? Per Natale abbiamo deciso: si pranza tutti da me». Una e-mail come tante, pescata nel milione di messaggi augural-digitali che si intrecciano in questi giorni nel web. Vengono inviati da casa, dagli uffici, dai pc portatili. Ma una cosa è certa: non partiranno più dai computer del Comune di Torino. A vietare agli oltre 12 mila dipendenti della civica amministrazione l’uso personale della posta elettronica è il nuovo regolamento interno, lo stesso che circa un mese fa fece il giro d’Italia perché forniva l’ora d’aria telematica ai dipendenti (Facebook libero, ma soltanto durante la pausa pranzo).